Dopo tre mesi l’addio a Carla “Dal Cielo ora lei ci aiuterà”

COCQUIO TREVISAGO Tutta Cocquio Trevisago ha voluto tributare oggi pomeriggio l’ultimo saluto a Carla Molinari, la donna di 82 anni brutalmente uccisa lo scorso 5 novembre nella sua villetta di via Dante. La chiesa di S. Andrea era davvero troppo piccola per contenere tutte le persone che non hanno voluto mancare ai funerali, celebrati a tre mesi dal delitto  dal vicario episcopale di Varese, monsignor Luigi Stucchi e dal parroco don Ervè Simeoni. Molta gente ha seguito il rito dal sagrato della chiesa dove erano presenti anche polizia,

carabinieri di Besozzo e agenti della polizia locale del Medio Verbano.
In tutto il paese per la durate dei funerali è stato proclamato il lutto cittadino, mentre oltre al sindaco Mario Ballarin in fascia tricolore, in chiesa era presente la giunta al completo scortata dal gonfalone. Ai piedi dell’altare il feretro di Carla Molinari coperto dalle rose, il fiore preferito dall’anziana. In prima fila i parenti e gli amici della donna. «Quando una comunità è scossa dalla prova, dal dolore, dall’ansia e dalla paura – ha detto monsignor Stucchi durante l’omelia – per continuare a vivere e darsi speranza deve cercare il cuore che non può che essere Gesù Cristo; ci affidiamo a lui sia per quanto è accaduto sia per quanto è ancora da scoprire». Il vicario episcopale ha quindi rivolto il suo pensiero alla vittima. «Dobbiamo andare oltre il male – ha sottolineato – per scrivere pagine di vita e di pace; Carla dal Cielo ci conforterà e ci aiuterà a far rifiorire le nostre vite come le rose, fiore da lei tanto amato». Al termine in tanti hanno accompagnato il feretro di Carla fino al cimitero.

b.melazzini

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