Spaccio e lavoro irregolare: controlli a tappeto dei carabinieri della compagnia di Luino. Scattano tre denunce e multe per un totale di 35 mila euro e per i due locali controllati è scattata anche la sospensione dell’attività imprenditoriale. In campo i carabinieri della stazioni di Cuvio e Laveno Mombello, in collaborazione con i colleghi del nucleo ispettorato del lavoro e di due unità cinofile del nucleo carabinieri di Casate Novo.
Due sono i locali dove sono state trovati droga e lavoratori non in regola. Uno a Cuveglio, gestiti da una coppia di coniugi, l’altro ad Arolo di Leggiuno, tra l’altro al primo giorno di apertura. E nell’esercizio commerciale di Leggiuno i carabinieri hanno trovato 17 grammi di marijuana. La droga era nascosta nei bagni. O meglio era stata ben avvolta in strati di cellophane e nascosta all’interno della cassetta dello scarico del wc.
La droga è stata sequestrata: secondo gli inquirenti era di proprietà del titolare del locale un 23enne residente a Cadegliano Viconago. I militari hanno controllato anche i clienti presenti nel locale al momento dell’accesso. Uno dei quali, un albanese di 33 anni, è stato trovato in possesso di una modesta quantità di hashish. Nel locale, inoltre, i carabinieri hanno accertato la presenza di quattro lavoratori. Tre dei quali erano irregolari: non avevano insomma una contratto adeguato alla mansione svolta. Infine accertate anche irregolarità inerenti la sicurezza negli ambienti di lavoro: l’impianto elettrico non era conforme alle normative.
Risultato identico ha dato l’accesso al locale di Cuveglio. Sotto un divanetto presente nel locale i carabinieri hanno individuato un panetto di hashish del peso complessivo di 94 grammi. Molto probabilmente abbandonato da qualche avventore o nascosto da qualcuno in fretta e furia al momento dell’accesso dei militari. Il sequestro della droga è per ora a carico di ignoti, ma sono in corso accertamenti per capire a chi appartenga lo stupefacente. Considerando che i carabinieri hanno identificato tutti gli avventori le verifiche dovrebbero portare a breve a un risultato.
Nel locale i carabinieri hanno trovato tre lavoratori “in nero”. Sprovvisti di contratto e contributi. I tre titolari dei bar sono stati tutti denunciati: nel caso di Leggiuno il titolare dovrà rispondere anche del sequestro dello stupefacente. Pioggia di multe e ammende e disposizione della sospensione dell’attività commerciale per un tempo da stabilire per entrambe le attività commerciali.