Drogata e derubata a Lozza Indagini della polizia a 360°

Gli inquirenti stanno vagliando diverse ipotesi per dipanare il giallo del furto in villa a Lozza. Hanno già ascoltato la vittima, acquisito le prove video e stanno conducendo test tossicologici sulla siringa con la quale i malviventi avrebbero drogat

– Drogata e derubata: indagini a 360 gradi della polizia di Stato. Si punta sulle telecamere. La vittima, un’operaia di 59 anni, è stata ascoltata ieri in questura. La versione della donna trova riscontri fattivi e temporali. Secondo il suo racconto sarebbe rientrata in casa trovandola a soqquadro. Quindi avrebbe avuto un malore. Ripresasi avrebbe telefonato al marito chiedendo aiuto, quindi avrebbe avuto un altro malore. La tempistica del racconto coincide con gli accertamenti degli inquirenti.

In casa è stata trovata una siringa. Il sospetto è che il ladro vedendo rientrare la donna potrebbe averla drogata per fuggire indisturbato. La scientifica sta eseguendo test tossicologici sulla siringa. Sottoposta a test anche la vittima per accertare se le sia stata iniettata qualche sostanza per stordirla. Presi anche i filmati delle videocamere presenti in zona. Dai fotogrammi si conta di poter verificare chi abbia avuto accesso all’area dove ha sede la villa svaligiata. Il bottino è ancora in fase di quantificazione. Sarebbero spariti 700 euro in contanti, oltre a gioielli e oggetti di pregio il cui valore, però, non è ancora stato calcolato.