Droni per il trasporto farmaci: cautela da Asst Sette Laghi

Il direttore Micale frena: “Progetto complesso, stiamo studiando la fattibilità tra autorizzazioni e spazio aereo”

Cautela e realismo da parte della direzione dell’Asst Sette Laghi sul progetto che prevede l’impiego di droni per il trasporto di farmaci tra gli ospedali varesini. A frenare gli entusiasmi è il direttore generale Giuseppe Micale, che precisa come si tratti, per ora, solo di uno studio di fattibilità tecnico-operativa.

L’iniziativa si inserisce nel contesto più ampio del progetto sperimentale già promosso da SEA e Comune di Varese, che ha visto nei giorni scorsi alcuni test pratici con il supporto di Enac, e l’impiego di droni specializzati come il Radon-X di Telespazio e il sistema biomedicale ABzero.

L’Asst ha avviato una valutazione per l’uso di droni esclusivamente tra l’Ospedale di Circolo e l’Ospedale Del Ponte, dopo mesi di difficoltà legate alla logistica e alla gestione del trasporto di medicinali. In attesa del nuovo appalto, i farmaci sono stati riportati sotto gestione diretta interna.

«Stiamo lavorando a una verifica concreta di fattibilità, non solo sotto il profilo economico e operativo, ma anche normativo e logistico», spiega Micale. «L’utilizzo dei droni in un contesto urbano complesso come quello di Varese richiede autorizzazioni specifiche e un’attenta analisi dello spazio aereo. Ma intendiamo esplorare ogni soluzione utile per migliorare la qualità e la tempestività dei nostri servizi, soprattutto in funzione delle cure pediatriche».

La direzione strategica conta di affidare entro metà luglio, con procedura d’urgenza, un nuovo bando per la logistica sanitaria. Ma, al di là delle sperimentazioni spettacolari, per il momento il futuro dei droni in corsia resta tutto da costruire.