«Due grandi vittorie ma piedi per terra. Prima di tutto blindiamo la salvezza»

Dopo i successi contro Empoli e Omegna, Vescovi calma le acque: «Campionato lungo ed equilibrato: pensiamo partita per partita»

È un periodo positivo per la Robur et Fides di Cecco Vescovi ma, per il momento, i toni non si alzano ed il profilo resta più basso possibile.La Coelsanus ha vinto le ultime due partite, in casa contro Empoli, terza in classifica, ed in trasferta contro Omegna, la capolista del girone A di Serie B, superata anche all’andata. Un doppio scalpo di lusso che però non lancia la formazione di Cecco Vescovi in voli pindarici.Al momento la Robur et Fides staziona al nono posto con 16 punti, al

pari di Cecina, a 4 punti dalla zona playoff. A calmare gli animi è lo stesso Vescovi: «Non alzerei troppo la cresta, anzi resterei schiscio. Ovviamente queste sono due vittorie confortanti ottenute contro due ottime squadre come Empoli ed Omegna. Però non basta al momento, perché questo è un campionato in cui regna il massimo equilibrio e noi ne siamo l’esempio più lampante. Per questo non possiamo assolutamente sederci sugli allori. Anzi, sabato incontriamo una squadra che è ultima in classifica ma che ha dimostrato di essere viva».

La diciannovesima giornata metterà infatti di fronte al Campus (sabato, ore 20.30) la Coelsanus Varese ed il Pino Dragons BK Firenze, formazione che occupa l’ultimo posto della graduatoria. Nella stagione in corso, la Robur et Fides di Vescovi ha fatto paradossalmente più fatica contro le “piccole”, esaltandosi al contrario contro le “grandi”: «Forse giochiamo meglio con squadre strutturate in maniera normale, piuttosto che con quelle che schierano quattro piccoli ed un finto lungo. Noi dobbiamo temere la partita che arriva, perché sulla carta si può pensare che sia facile, ma non lo anche perché loro hanno inserito un nuovo giocatore che sta andando molto bene e che sta garantendo molti punti. Hanno dimostrato di essere vivi e non condannati all’ultimo posto della classifica».
In questo abbrivio di 2017 la Robur si è dimostrata più solida fuori casa, con le vittorie a Cecina e Omegna, piuttosto che tra le mura del Campus.
Ora però, come detto, non si fanno voli pindarici: «Puntavo molto a migliorare il rendimento in trasferta, perché dobbiamo giocare nella maniera in cui siamo abituati cercando di raccogliere punti. Ora dobbiamo mettere in sicurezza la permanenza in Serie B, e dobbiamo farlo al più presto possibile. Poi magari avremo tempo per pensare ad altro, ma il campionato è lungo, equilibrato e la classifica molto schiacciata. Un giorno sei in paradiso e l’altro all’inferno, quindi pensiamo di settimana in settimana senza perderci in altri pensieri».