VARESE Formigoni a Varese si difende davanti ai suoi sostenitori. E ribatte: «Le accuse contro di me sono infondate». Roberto Formigoni, presidente uscente della Regione Lombardia, è intervenuto all’incontro elettorale a Ville Ponti di Raffaele Cattaneo, durante il quale ha respinto le accuse secondo le quali la sua giunta avrebbe privilegiato alcune cliniche private.«Ci sono delle colpe e delle responsabilità? Le si appuri, le si accerti. Io ho cominciato a leggere le 125 mila pagine delle indagini che sono state depositate su di me e su altre 16 persone – ha detto Formigoni – e vengono regolarmente pubblicate a puntare sui giornali. Ogni giorno me le leggo, mando la smentita regolare».E sul presunto rimborso elettoral: «Hanno detto che avrei preso 600 mila euro di rimborso elettorale – dice – e io ho chiesto: dov’è? Non l’ho mai ricevuto. Ditemi dov’è? E poi hanno inventato che sarei vissuto gratuitamente per dieci anni. Ma dai miei
conti correnti risulta un versamento mensile di alcune migliaia di euro al capo della comunità nella qualo vivo che si occupa di tutte le spese.Ma soprattutto nelle 125 mila pagine in questione manca un atto di privilegio che secondo l’accusa avremmo fatto verso queste cliniche private».Dopodiché ribadisce l’inopportunità delle vacanze ai Caraibi, ma proclama la sua estraneità alle accuse che gli vengono mosse: «Quello che io ribadisco: so benissimo quello che ho fatto e non ho fatto. E quello che ho fatto non ha valenza penale. Ho già detto che non rifarei vacanze nei Caraibi, che pure mi sono pagato perché posso pagarmele. Un’inopportunità di quelle vacanze, ma nulla mi può essere contestato di penalmente rilevante ed ogni volta che mi è stato contestato sono uscito vincitore dal confronto con la Procura di Milano. L’ho già sconfitta 11 a zero, torno a dire segnerò un altro goal e vincerò 12 a zero». M. Tav.
s.bartolini
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