03 Apr 2014
di 
1 minuto di lettura
«Gioia piena ed emozione a mille»: è il commento a caldo di Sarah Maestri, l’attrice luinese che ha creduto più di tutti nella realizzazione della trasposizione filmica del best seller di Piero Chiara che oggi è nei cinema.
“Il Pretore” è realtà, a quattro anni dall’idea e dall’acquisto dei diritti del romanzo.
C’è emozione nei protagonisti e nelle persone che ieri sera hanno stipato il Teatro Ucc per la trasferta varesina del Baff .
Un parterre di quelli che si rispettano, tra primi cittadini (Attilio Fontana e Gigi Farioli) e assessori di Varese e Busto Arsizio. In prima fila anche il Governatore della Lombardia, Roberto Maroni e l’assessore regionale alla Cultura, Cristina Cappellini.
«Ce l’abbiamo fatta. Il film è Luino, è Varese, è la nostra lingua – prosegue Maestri – Il sogno che ho tanto desiderato ora c’è. Ci sono volute lacrime e sangue, ma questo abbraccio ci ripagherà di tutto. E oggi viverlo qui a casa in mezzo alla mia gente, raccontando di un cittadino illustre è una festa dedicata a lui».
Sarah Maestri nel lungometraggio veste i panni di Evelina la moglie del Pretore, magistralmente interpretato da Francesco Pannofino.
«Sono soddisfatto del risultato. Siamo riusciti a ridare lo spirito di Piero Chiara, quello stesso che lui suggeriva nel testo. Il Vanghetta che interpreto non è altro che la sua descrizione magistrale».
«Credo che siamo riusciti a sintetizzare, nel tempo ridotto che consente il cinema, il senso del romanzo. Sono sempre critico con me stesso, e dunque lo sono anche in questo caso, ma devo dire che il lavoro è di alto livello perché lo è la squadra: dalla storia al montaggio». All’anteprima del film anche un’altra protagonista, un’altra attrice luinese, Eliana Miglio, la contessa: «È un lavoro molto bello per il territorio, un grande film che valorizza il suo paesaggio lacustre. Giulio ha dato il taglio della commedia, allontanandosi dal cliché di Tognazzi: una scelta giusta, funziona ed è divertente».
© riproduzione riservata
