Cala Goloritzé, perla incastonata nella costa orientale della Sardegna, è stata proclamata la spiaggia più bella del mondo nella classifica annuale “The World’s 50 Best Beaches”, stilata grazie al contributo di oltre mille esperti del settore viaggi. Definita dai giudici “un anfiteatro mistico”, questa cala di ciottoli bianchi e acque turchesi ha saputo imporsi su località esotiche di fama internazionale come quelle delle Filippine, della Thailandia o delle Seychelles.
Situata nel territorio di Baunei, in Ogliastra, Cala Goloritzé è accessibile solo attraverso un trekking (di circa un’ora) o via mare, ma in quest’ultimo caso si è obbligati a lasciare l’imbarcazione a 200 metri dalla riva e proseguire a nuoto. Questo isolamento contribuisce a mantenerla incontaminata: “è una spiaggia che commuove al primo sguardo”, spiegano gli organizzatori della classifica. Tra i suoi elementi distintivi, oltre all’acqua trasparente, vi è il celebre pinnacolo calcareo alto 143 metri, che svetta come una cattedrale naturale.
Dal 1995, Cala Goloritzé è stata dichiarata monumento naturale e dal 2007 è tutelata come sito patrimonio dell’UNESCO. L’accesso alla spiaggia è contingentato a 250 persone al giorno e prevede un biglietto di 7 euro, prenotabile sull’app o sul sito “Heart of Sardinia”, oppure acquistabile sul posto, ma senza garanzia di disponibilità.
A completare la doppietta sarda, al 50° posto della classifica troviamo La Pelosa di Stintino, in provincia di Sassari. La spiaggia è celebre per le sue acque turchesi e bassissime, spesso paragonate a quelle caraibiche, e per la vista panoramica sulla seicentesca Torre della Pelosa e sull’isola Piana. La sua conformazione la rende perfetta per chi cerca un luogo rilassante e suggestivo nel cuore del Mediterraneo.