E’ indagata, agli atti finisce la “conversazione” tra la donna e il suo gatto

TORINO – “L’intercettazione di un dialogo tra una indagata e il suo gatto, che viene inserita negli atti di un’inchiesta da parte della Procura di Torino, è una vicenda tragicomica che oltrepassa tutti i possibili confini della logica e del buonsenso”. Lo afferma Roberto Giachetti, deputato di Azione – Iv, sul caso che ha come protagonista Dana Lauriola, raccontato in un articolo a firma di Frank Cimini sul quotidiano “Il Riformista” lo scorso 7 novembre.

“La donna, che in passato aveva trascorso due anni in carcere per aver utilizzato un megafono durante una manifestazione avvenuta in autostrada, è stata coinvolta nell’operazione Sovrano, condotta nei confronti del centro sociale Askatasuna, ed è stata intercettata dalla Digos di Torino nella sua stanza da letto mentre ‘conversava’ con il suo gatto Tigro. L’intercettazione, della durata di un minuto e quattordici secondi, risulta allegata dalla Procura di Torino agli atti dell’inchiesta come documentazione utile ai fini del processo.

“Ho presentato su questa assurda vicenda un’interrogazione – conclude Giachetti – chiedendo al Ministro se non ritenga di procedere, nell’ambito delle sue competenze, ad attivare i propri poteri ispettivi in relazione alle eventuali irregolarità, anomalie e/o omissioni da parte degli uffici giudiziari della procura di Torino”.