– L’inno britannico God save the Queen risuona nel cielo di Cittiglio. A trionfare nel 17° Trofeo Binda – Città di Cittiglio è l’inglese Elizabeth Armitstead, 26enne del Team Boels-Dolmans, che in una volata ristretta a sei atlete ha battuto la campionessa del mondo in carica Pauline Ferrand Prevot e l’olandese Van der Breggen.
Un successo che la proietta anche in cima alla classifica generale di Coppa del mondo dopo due tappe. Come previsto, la gara si è decisa sulla penultima ascesa ad Orino, quando sei atlete hanno rotto gli indugi e se ne sono andate. La più quotata per la vittoria, la campionessa del mondo in carica Ferrand Prevot, ha provato a vincerla in solitaria ma è stata ripresa a pochi km dal traguardo. Nello sprint finale a sei dopo 123 km di corsa, la Armitstead si è imposta con un grande margine sulla avversarie.

L’inglese Elizabeth Armitstead, vincitrice della classica corsa ciclistica
(Foto by Varese Press)
Aspetto agonistico a parte, la nostra gente ha dato un’ulteriore grande risposta in termini di organizzazione e di passione. Viviamo nella terra del ciclismo, e la giornata di ieri ne è la prova. Giovani ed anziani, gente di tutte le età che ha applaudito anche i bersaglieri, gli sbandieratori, la banda, il gruppo culturale TenCit e tutti coloro che hanno varcato la linea del traguardo anche se non su due ruote, per allietare il pomeriggio dei presenti. Il pubblico ha affollato le strade fin dalle prime ore del giorno, anche durante la prova delle Junior.
Proprio dalle più giovani è arrivato finalmente un successo italiano, tanto invocato dall’organizzatore Minervino, per quanto potesse essere annunciato. Ha vinto Sofia Bertizzolo, autentica dominatrice della categoria a livello nazionale ed internazionale, che a quanto pare apprezza particolarmente le strade di questa provincia che le hanno regalato anche il titolo italiano il 29 giugno 2014.

Sofia Bertizzolo, vincitrice tra le juniores
(Foto by Varese Press)
La giovane classe 1997 del team Wilier Breganze vanta infatti il titolo di campionessa italiana ed europea, oltre a quello di vice campionessa mondiale. Due azzurre sul podio, perché sul terzo gradino si è posizionata Sofia Beggin, compagna di squadra della vincitrice. È stata una giornata trionfale ed il primo a gioire, possibilmente di più delle vincitrici, è l’organizzatore Mario Minervino, presidente di Cycling Sport Promotion: «È stata una giornata fantastica, abbiamo dato un segnale forte al movimento ciclistico femminile organizzando due manifestazioni importanti. Non posso che essere contento, anche perché abbiamo avuto una vincitrice italiana nella categoria Junior dopo sei anni. Me lo auguravo, sono contento. E lo sono soprattutto dell’organizzazione, meglio di così non poteva andare. Nessuna sbavatura, tutto è andato alla perfezione e per questo vorrei ringraziare i miei collaboratori e coloro che ci seguono e che ci danno spazio. A voi tutti dico che ci saremo anche nel 2016, che sia coppa del mondo o meno».

La grande folla che ha affollato le strade di Varese durante la corsa
(Foto by Varese Press)
La gara è stata combattuta, il pubblico ha trascinato le atlete sia sul traguardo che lungo tutto il percorso: «Per la prima volta in 17 anni di organizzazione – prosegue Minervino – ho fatto in auto il giro del percorso e ho notato con piacere una folta presenza di pubblico anche sulla salita. Per noi è una vittoria ed è merito di tutti i volontari, gli alpini e le forze dell’ordine che ci hanno dato una mano nell’organizzazione dell’evento». È una vittoria, andiamone fieri, perché quando si tratta di ciclismo, Varese e la provincia intera sono una garanzia di qualità, di sicurezza, di organizzazione e di pubblico.

Un momento della gara
(Foto by Varese Press)
1-Armitstead (Eng) 2-Prevot (Fra) st 3- Van der Breggen (Ned) 4- Longo Borghini (Ita) st 5-Amialiusik (Blr).
1-Bertizzolo (Ita) 2-Labous (Fra) 3- Beggin (Ita) a 0:03 4-Grossetete (Fra) a 0:03 5 Eg (Den) a 0:03