– A Masnago, in via Caracciolo 15, ha aperto da qualche settimana «Dimensione casa», un negozio di antichità rivolto ai grossisti. Il titolare dell’attività si chiama ed è laureato in restauro conservativo all’accademia di belle arti di Firenze. Un professionista sempre impegnato nella ricerca mobili antichi, che poi restaura e rivende. «Questo lavoro è una passione così forte che può essere accomunata a una malattia, l’antiquariato richiede un po’ di pazzia – spiega Nisati – Io soffro quando vendo uno dei miei pezzi, e nello stesso tempo ha sempre necessità di acquistare articoli nuovi. Ho bisogno di sapere che un determinato oggetto artistico è passato dalle mie mani».
Nisati tra qualche giorno sarà a Parma, a Mercanteinfiera, la più grande vetrina del settore per aziende italiane e estere che operano nell’antiquariato e nel modernariato. Un punto di ritrovo per collezionisti, operatori, appassionati e curiosi. «Ci vado da 30 anni, è lì che do appuntamento ai miei clienti che sono al 90 per cento Americani, Russi e Coreani» spiega l’antiquario. Internet ha velocizzato la compravendita, ma resta sempre la necessità di incontrarsi vis-a-vis per vedere i pezzi della collezione,
toccarli, innamorarsene. Ed è proprio con lo scopo di avere un luogo dove esporre le antichità, e per incontrare privati interessati alla vendita dei propri articoli, che è nata l’attività di Masnago. «Forse non tutti sanno che Varese è una piazza importantissima per l’antiquariato – dice Nisati – Ci sono bellissime ville; un tempo venivano qui in vacanza persone da Milano. All’hotel del Sommaruga al Campo dei Fiori ha soggiornato anche la regina d’Italia, moglie del re Umberto I. A Varese è più facile rispetto ad altre città trovare mobili di pregio, suppellettili, soprammobili, quadri, specchi e molto altro ancora». In tutti questi anni a Nisati sono arrivati numerosi oggetti di pregio. Come le quattro sedie del figlio di . «Si tratta di mobili molto particolari, non a caso Bugatti è colui che ha rivoluzionato la storia del mobile, inserendovi per esempio angoli e inserti in madre perla. I suoi mobili si distinguono per la qualità dei materiali utilizzati e per le linee originali, le cui forme orientaleggianti rimandano a un gusto esotico». Vera e propria scoperta è stata trovare, in cassetto di un comodino, la firma del maestro di ebanisteria , che sapeva realizzare intarsi con 86 tipi di legno differenti. Una rivelazione, cose che quando accadono confermano all’antiquario di aver intrapreso la strada giusta.
«L’antiquariato è una passione che arriva con l’età, solitamente dopo i 30 anni – conclude Nisati – Quando si cresce si va in cerca della storia. L’antiquariato, ma anche il modernariato, costituiscono un’occasione per fare un viaggio nel passato, scoprendo parecchie cose. Chi ama l’antiquariato impara a conoscere artisti, architetti, designer. E’ un mondo incredibile, che da davvero tante soddisfazioni a chi vi entra». Motivazioni che valgono ben una sbirciata alla vetrina del negozio di via Caracciolo.