Ecco la strada giusta per Busto: calano gli incidenti e 1800 multe in meno

Bilancio molto positivo della polizia locale. Meno feriti in città, crollano le contravvenzioni: «Noi privilegiamo la qualità alla quantità»

– Meno multe e meno incidenti, «la nostra polizia locale privilegia la qualità». È la sintesi dell’assessore alla sicurezza , che ieri, in occasione della festa di San Sebastiano, patrono dei vigili urbani, ha presentato insieme al comandante il report sull’attività 2015 del corpo che ha sede ai Molini Marzoli.

«Meno incidenti, più sicurezza urbana, un’immagine più amichevole e una maggior specializzazione del corpo» questi gli obiettivi raggiunti nel corso dell’anno appena concluso, secondo Fantinati, che lancia un appello affinché venga riconosciuta agli agenti di polizia locale «la stessa dignità, normativa ed economica, delle altre forze dell’ordine». Il dato più significativo del 2015 è il calo dell’incidentalità stradale: 484 sinistri contro 529 del 2014, con un calo sensibile dei sinistri con feriti da 344 a 307. «Forse anche le iniziative prese in ambito viabilistico hanno contribuito» ammette Fantinati. In particolare, sottolinea Vegetti, «in tutti i punti dove siamo intervenuti con gli investimenti del piano di sicurezza stradale (tra cui le due rotatorie in zona industriale e quella di via Amendola-via Lonate, ndr) abbiamo registrato zero incidenti nei primi sei mesi. Fa meno clamore ma ci dimostra che stiamo lavorando nella giusta direzione».

Le violazioni al Codice della Strada, le tanto temute “multe”, inflitte nel corso del 2015, sono state 25mila e 96 in tutto. Quasi 1800 in meno rispetto al 2014, quando gli agenti avevano staccato 26mila 812 volte il foglietto giallo dal taccuino. Soste vietate e irregolari continuano a farla da padrone: sono più di 15mila in tutto quelle sanzionate, in aumento rispetto all’anno precedente (erano circa 14mila). E se il numero di multe è in calo, aumentano invece i punti della patente decurtati (19mila e 749, oltre 500 in più del 2014), segno di «una maggior attenzione alle violazioni più gravi», secondo il comandante Vegetti.

Di certo rimane imprescindibile «la scelta strategica di privilegiare la qualità delle sanzioni, che devono garantire in primis sicurezza ai cittadini, alla quantità – ribadisce l’assessore Fantinati – siccome m’arrabbio molto quando sento dire che facciamo cassa con le multe, non mi scandalizzo se l’ammontare delle contravvenzioni diminuisce». Spesso l’attenzione si concentra su alcune violazioni su cui il comando porta avanti campagne mirate di sensibilizzazione, come ad esempio quella contro la sosta in prossimità degli incroci, a volte pericolosissima (999 sanzioni durante l’anno), oppure quella per stanare chi guida mentre è al telefono (662 sanzioni) e chi non indossa la cintura di sicurezza (512 sanzioni), infine quella contro la guida in stato di ubriachezza (1210 persone controllate con l’etilometro, per 27 sanzioni).