“Effetto Fedez”: centinaia in coda per donare il sangue. Una bella cosa, che però fa riflettere

L'afflusso eccezionale di giovani tra i 18 e i 35 anni registrato dall'Avis Lombardia. E' la conseguenza positiva dell'appello all'uscita dell'ospedale Fatebenefratelli rilanciato dal rapper anche sui social. Un atto così importante per la salute di tutti diventa degno di interesse solo se promosso da un influencer? Al di là dell'assoluta positività del risultato, si tratta di una realtà sociologica controversa: si acquistano prodotti e si compie un gesto altruistico perché lo promozione di una star che piace

MILANO – E’ ‘effetto Fedez’ sulle donazioni di sangue dopo il recente ricovero del rapper, a Milano, per le emorragie causate da alcune ulcere. Lo dichiara l’Avis Lombardia che parla di centinaia di persone che si sono messe in fila a donare sangue.

Un centinaio di persone, infatti, si è presentato ieri a Milano fuori dalla sede dell’Avis “praticamente – spiega Oscar Bianchi, il presidente lombardo – dieci volte tanto una normale domenica”. E che si tratti di effetto Fedez, dopo l’appello all’uscita dell’ospedale Fatebenefratelli rilanciato dall’influencer anche sui social, lo dimostrerebbe “l’età media delle persone giunte a donare, rientriamo tra i 18 e i 35 anni”. Fedez, su Instagram, ha ringraziato: “Sono molto felice, si è generato un effetto a catena che non mi aspettavo, grazie a tutti”. “Non ho numeri precisi – prosegue Bianchi – ma posso dire che ci sono stati aumenti nei numeri in tutta la Lombardia e anche in altre parti d’Italia”.