Egitto/ Esercito “pronto a lasciare”, ma protesta continua

Il Cairo, 22 nov. (TMNews) – L’esercito egiziano “non desidera il potere” ed è anzi pronto ad abbandonarlo anche immediatamente attraverso un referendum: l’inatteso impegno del responsabile del Consiglio Supremo delle Forze Armate, maresciallo Hussein al Tantawi, non ha però convinto i dimostranti di piazza Tahrir che anche dopo il suo discorso televisivo hanno continuato ad invocarne le dimissioni.

“L’esercito non desidera il potere e pone gli interessi del
popolo al di sopra di ogni altra considerazione: è anzi pronto a
trasferire immediatamente le proprie responsabilità attraverso un referendum, se il popolo lo vuole”, ha spiegato Al Tantawi in un discorso trasmesso dalla televisione di Stato nel quale ha anche annunciato formalmente le dimissioni del governo del premier Essam Sharaf e confermato che le elezioni politiche si terranno il 28 novembre come previsto e quelle presidenziali entro la fine del prossimo giugno.

Il discorso del Maresciallo è stato accolto con applausi dalle
migliaia di manifestanti che si sono radunati in piazza Tahrir al Cairo per protestare contro la permanenza dell’esercito al
potere: tuttavia non sono cessate le richieste di dimissioni dei
dimostranti all’indirizzo di Al Tantawi. “Non possiamo credere a ciò che dice; la palla è stata nel campo del Consiglio militare da mesi e non hanno fatto niente”, ha detto Ibtissam al-Hamalawy, un manifestante di 50 anni accompagnato in piazza dalla figlia. E secondo le testimonianze raccolte da inviati internazionali sul posto, nelle strade vicino alla piazza Tahrir, ma anche in luoghi molto distanti della capitale, le violenze fra polizia e dimostranti continuano.

Mgi

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