Busto Arsizio – Pdl al Pirellone, c’è anche Busto. «Daremo voce al territorio». Valorizzazione della convenzione Accam, luoghi di aggregazione per i giovani, servizi per il terzo settore, sono gli impegni dei candidati alle regionali del partito berlusconiano, che si sono presentati ieri nella sede di via Confalonieri (assente solo Raffaele Cattaneo ha mandato un messaggio scritto letto dal coordinatore Emanuele Antonelli). Il sindaco Gigi Farioli fa gli onori di casa: «Si vince con la concretezza e la passione, come abbiamo fatto a Busto. Non faccio endorsement ma abbiamo bisogno di vincere in Lombardia, perché è qui che si gioca il nostro futuro».
Anna Gabriella Bionda vuole «portare in Regione l’esperienza di manager e imprenditrice». Il candidato “di casa” Franco Castiglioni, che ha «Busto nel cuore», chiede il voto per «far vincere Maroni e far vincere il Pdl, nella prima città della provincia di Varese», ma promette anche «sostegno e aiuto al Maga, un patrimonio di tutto il territorio, dopo il danno avuto per l’incendio».
Luisella Dell’Acqua, di Castellanza, vuole impegnarsi «per la famiglia e per i giovani, in particolare con politiche di defiscalizzazione». Chiara Favaloro, la più giovane candidata del Pdl in Lombardia, sta puntando sulla «politica di piazza, perché è importante dimostrare di essere presenti. Fatti e non parole, è quello che caratterizza questo gruppo». Per Busto auspica la possibilità di creare «luoghi di aggregazione per i giovani».
Marica Girardi promette attenzione per «famiglia, welfare sussidiario e sanità», con una particolare attenzione ai «servizi per il terzo settore». Luca Marsico auspica una «svolta vera, per ridare la speranza di una politica sana e costruttiva, che torni ad essere un valore per i giovani», e ricorda che i candidati hanno «l’imperativo di essere rappresentativi, per dare voce vera al territorio». Per Busto il vicepresidente della Provincia di Varese s’impegnerà nella «valorizzazione della convenzione Accam, nell’ambito della revisione dei piani provinciali dei rifiuti».
Andrea Aliverti
p.rossetti
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