Elicottero caduto nel lago Nesun colpevole per il pm

GAVIRATE Elicottero caduto nel lago: la procura chiede l’archiviazione per i 17 indagati. Il pubblico ministero Massimo Baraldo ha depositato la richiesta nei giorni scorsi: l’esito discordante delle due perizie ordinate dal pm e la mancanza della parte anteriore dell’albero di trasmissione e della carenatura della coda (mai riemerse dalle gelide acque del lago) rendono impossibile stabilire eventuali responsabilità.
L’incidente si verificò alle 12.45 del 14 novembre 2009: l’elicottero Ecureil alzatosi in volo da Verbania e diretto a Montichiari si inabissò

sotto gli occhi di numerosi testimoni in un fragore assordante. Nell’incidente persero la vita il noto imprenditore bresciano Marcello Gabana e il pilota Simone Detoni. Stando all’autopsia, tra l’altro, i due morirono per annegamento non in conseguenza di lesioni riportate durante l’ammaraggio di fortuna. Nel registro degli indagatio furono iscritti i vertici Eurocopter, società francese che realizzò la parte meccanica e strutturale dell’elicottero, di Turbomeca, società che realizzò la parte motoristica del velivolo, e di Sky Tech e Eurotech, società addette alla manutenzione dell’elicottero.
Una delle perizie scagiona in modo netto sia Turbomeca (in quanto dai dati di volo decodificati non sarebbe emersa alcuna anomalia relativa al motore) sia le società addette alla manutenzione , scrive il perito. Per quanto riguarda la “pista francese”, il mancato ritrovamento della parte anteriore dell’albero di trasmissione rende impossibile accertare eventuali carenze imputabili a Eurocopter. La seconda perizia imputa l’accaduto all’errore umano; l’elicottero si sarebbe avvicinato troppo alla superficie del lago a causa della foschia. Tuttavia i testimoni invalidano la tesi: per alcuni quella mattina c’era nebbia, per altri la visibilità era eccellente.
L’impossibilità di appurare i fatti spinge quindi l’autorità giudiziaria a chiedere l’archiviazione; tuttavia con lo scadere dei termini di indagine, in via ipotetica, il gip potrebbe affidare una terza perizia riaprendo anche le ricerche del pezzo mancante.
Simona Carnaghi

f.artina

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