Ennesimo schianto davanti all’ospedale Strade sotto accusa

– Lo scooter che sbanda improvvisamente a destra, un pezzo di cordolo salta per aria, il casco si sfila e il conducente picchia la testa sull’asfalto.

È successo venerdì poco dopo le 7.30 di ieri di fronte all’ingresso dell’ospedale Sant’Antonio Abate.
Protagonista un’ottantenne residente in un comune dell’alto Varesotto, ora è ricoverato nel reparto di Neurologia del centro sanitario gallaratese. La prognosi è riservata, i medici gli hanno diagnosticato un trauma cranico e facciale.


«L’uomo ha imboccato via Pastori stando sul lato sinistro della strada», la dinamica ricostruita dal comandante della Polizia locale . Si tratta di un senso unico a doppia corsia, con quella di destra riservata ai mezzi di soccorso, divise da un cordolo centrale in plastica. «Dopo circa 8 metri dall’inizio di questo cordolo, lo scooter lo ha urtato staccandone un frammento». Non è chiaro come mai il mezzo abbia sbandato verso destra, urtando lo spartitraffico di plastica gialla. Quello che è certo è che l’uomo è caduto.

E, come hanno raccontato due testimoni interrogati dagli agenti del comando di via Ferraris, l’urto gli ha sfilato il casco. Così che, cadendo, ha finito con lo sbattere violentemente la testa sul marciapiede che si trova sul lato sinistro della carreggiata. L’anziano è stato subito soccorso dai sanitari, che dopo un consulto neurologico, hanno deciso di ricoverarlo.

Quanto avvenuto ieri richiama alla mente il fatto che almeno da un anno il municipio ha annunciato la volontà di chiudere al traffico via Pastori. Ma ad oggi ancora nulla è stato fatto. Il progetto prevedeva di realizzare una barriera di fronte all’ingresso dell’ospedale, tale da costringere i mezzi ad entrare nel cortile del pronto soccorso. Riservando quindi di fatto l’accesso alle ambulanze.

Proprio in quest’ottica è stato introdotto il doppio senso in via Leonardo da Vinci, così da rendere maggiormente accessibili l’Asl e l’Ipsia Ponti che si trovano a due passi dall’ospedale. Ma questo è l’unico elemento della rivoluzione viabilistica annunciata che non sia rimasto sulla carta. «La questione è nelle mani del direttore generale », si difende l’assessore ai Lavori pubblici . «Eravamo pronti a farlo con l’ex dg , Pontoni ha voluto studiare il progetto e ora è tutto sospeso. Dirò al sindaco di spingere perché si prenda una decisione».

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