Eredità Baudo esplode la polemica. Dina Minna diffida Katia Ricciarelli

Nella foto dal web a sinistra Katia Ricciarelli, l'ex moglie di Pippo Baudo, e a destra Dina Minna, l'assistente storica

La disputa sull’eredità di Pippo Baudo si aggrava e diventa legale. Dina Minna, assistente storica e segretaria di Baudo per oltre trentasei anni, ha notificato una diffida formale a Katia Ricciarelli, ex moglie del conduttore, dopo alcune affermazioni pubbliche ritenute lesive da Minna. L’atto è stato firmato dall’avvocato Jacopo Pensa ed è scattato giovedì 11 settembre.

L’oggetto della disputa è il testamento di Baudo, ora reso pubblico, che assegna un terzo dell’eredità a Minna, quota pari a quella che spetta ai figli Tiziana e Alessandro. Ricciarelli ha contestato questa divisione definendola “ingenusta” e sostenendo che Minna non “meritasse” una parte equivalente. Ha aggiunto inoltre che Minna avrebbe filtrato ogni comunicazione con Baudo negli ultimi anni, impedendo i contatti diretti, anche riguardo lo stato di salute del conduttore.

Secondo Minna, invece, ogni sua azione sarebbe stata dettata dalla volontà di Baudo stesso che – sempre secondo la versione della segretaria – aveva deciso di interrompere i rapporti con Ricciarelli. L’avvocato Pensa richiama alla verità delle dichiarazioni e invita Ricciarelli a prestare attenzione a futuri interventi pubblici sull’argomento, minacciando ricorsi legali qualora venissero reiterate affermazioni non corrispondenti al vero.

La posta in gioco è alta non soltanto per le relazioni personali tra i protagonisti ma anche per l’immagine pubblica che ne risulta. Da quella che appare come una divisione patrimoniale trasparente si è passati a uno scontro mediatico e giudiziario. Ricciarelli ha dichiarato che la sua era una sorpresa non totale, perché sospettava che la segretaria fosse diventata presenza centrale nella vita di Baudo e che ci fossero persone che non riuscivano più a parlarci direttamente.