Escursione in Valsassina, 30enne varesina salvata dal soccorso alpino

La giovane era scivolata in un punto impervio: soccorsa e recuperata da 8 tecnici del Cnsas.

VALSASSINA (LC) – Due interventi in due giorni per la Stazione di Valsassina – Valvarrone del Soccorso alpino, XIX Delegazione Lariana. Il primo sabato 4 marzo intorno alle 18:00 nel comune di Casargo, all’Alpe Giumello. Due giovani escursionisti, residenti nel Milanese, si sono trovati in difficoltà lungo il sentiero. Erano nei pressi della località Sant’Ulderico ma hanno perso l’orientamento; stava diventando più tardi del previsto, il sentiero era a tratti ghiacciato e allora hanno deciso di chiedere aiuto. La centrale ha attivato il Soccorso alpino: una squadra con cinque tecnici è partita. In poco tempo i soccorritori li hanno localizzati e raggiunti. Una volta verificato che erano illesi, li hanno accompagnati a valle.

Domenica 5 marzo, invece, in Val Biandino, comune di Introbio, in località Fonte di San Carlo, una donna di trent’anni residente in provincia di Varese è scivolata mentre stava facendo una escursione con un’altra persona e ha riportato la sospetta lussazione di una spalla. Sono partiti otto tecnici, tra cui un sanitario del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico. Il Cnsas si occupa infatti degli interventi di carattere tecnico – sanitario in ambiente impervio, in stretto coordinamento con il sistema dell’emergenza urgenza sanitaria, in Lombardia rappresentato da Areu, con i servizi di elisoccorso e con le centrali del numero unico di emergenza 112. I soccorritori hanno raggiunto la donna, hanno effettuato la valutazione sanitaria e in accordo con la centrale è stato deciso di attivare anche l’elisoccorso; sul posto è arrivato il mezzo di Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza decollato da Sondrio. La donna è stata portata in ospedale.