Europee; Pistelli non vota Domenici: nel Pd divampa la polemica


Firenze, 13 mag. (Apcom)
– Divampa di nuovo la polemica nel Pd, dopo che il deputato fiorentino Lapo Pistelli ha annunciato sul suo sito web che non voterà il sindaco uscente di Firenze, Leonardo Domenici, alle elezioni europee di giugno. “Purtroppo ci sono momenti – si legge sulla pagina – in cui anche la costruzione di un partito o di un gruppo parlamentare poggia sulla scelta delle persone. Per concorrere ad una posizione di responsabilità occorrono sia amore per la funzione per la quale ci si candida, sia empatia con gli elettori ai quali si chiede una delega a rappresentarli, entrambe precondizioni che non vedo realizzate in questa circostanza”. Pistelli, che si era candidato alle primarie per la successione a Domenici, risultando sconfitto al primo turno da Matteo Renzi, spiega quindi che sceglierà la sua terna da una rosa di nomi che comprende David Sassoli, Monica Giuntini, Catiuscia Marini, Franco Vaccari, Silvia Costa.

Immediata la reazione del sindaco di Firenze, dopo che Red Tv aveva dato la notizia di una sospensione delle attività elettorali di stesso Domenici, poi smentita dal comitato elettorale dello stesso: “Di fronte a una presa di posizione di questo tipo – ha dichiarato alla stessa emittente – ho sentito il bisogno di avere un chiarimento politico e di fermare le iniziative in programma”.

La svolta è arrivata intorno alle 17.20: “Ho ricevuto una telefonata da Dario Franceschini – ha proseguito Domenici – che mi ha ribadito l’importanza della mia candidatura, e che la posizione di Lapo Pistelli è assolutamente personale, e non rappresenta né il Pd né componenti della vita del Pd”.
Tuttavia, rimane l’aver visto intervenire “per la prima volta – ha aggiunto – un esponente nazionale del Pd contro il candidato in seconda posizione nella lista del Pd nel Centro Italia alle elezioni europee. Questa esperienza mi è quindi nuova, nella vita non si finisce mai di imparare”. Per il sindaco di Firenze, “l’importante è dare un contributo al risultato elettorale del Partito Democratico, mentre mi sembra che l’onorevole Pistelli per una sua questione personale non abbia creato un problema al sottoscritto ma soprattutto al Pd”.

La presa di posizione dell’ex-Margherita ha riacceso la polemica nel partito locale, ed è stata bollata come “inaccettabile” dal segretario regionale Andrea Manciulli: “Le posizioni di Lapo Pistelli a proposito della candidatura di Leonardo Domenici alle elezioni europee – scrive, in una nota firmata dai segretari Pd territoriali – sono politicamente non condivisibili, inaccettabili e dannose soprattutto per i risultati elettorali del Partito Democratico. Quello di Pistelli è un giudizio isolato: la scelta di Domenici come candidato di tutta la Toscana nella lista del Pd del Centro Italia è infatti avvenuta in piena trasparenza, è stata discussa dagli organismi dirigenti, condivisa e approvata da tutti i nostri territori. Ne consegue una responsabilità politica e un impegno di tutti a sostegno di questa candidatura e del miglior risultato possibile per il Pd: questo ci aspetteremmo ancor di più da parte di un dirigente del nostro partito”.

Il Pd fiorentino ribadisce il suo “disaccordo totale” con la presa di posizione del deputato democratico: “Riteniamo che sia invece necessario puntare sulla candidatura di Domenici – dichiarano i segretari Simone Naldoni e Giacomo Billi – e sulla sua elezione al Parlamento Europeo. Questa candidatura è un modo per valorizzare la sua attività decennale di governo a Firenze come sindaco”. Paolo Amato, senatore fiorentino del Pdl, attacca le divisioni nel Pd: se Domenici è “inadeguato” secondo un compagno di partito, “c’è da chiedersi allora perchè mai gli elettori della Toscana e del collegio dell’Italia centrale dovrebbero votarlo. Il fatto è che i personalismi e le divisioni che lacerano il Pd non rendono questo partito adatto a rappresentare gli italiani in Europa”.

Tai

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