Evasione di Elia Del Grande: dietro la fuga potrebbe esserci una donna

Gli inquirenti indagano sui legami sentimentali dell’uomo condannato per la “strage dei fornai”.
Dalla moglie sarda all’ex fidanzata del Varesotto: la pista amorosa torna al centro dell’inchiesta.

Dietro l’allontanamento di Elia Del Grande dalla Casa Lavoro di Castelfranco Emilia, avvenuto giovedì scorso, potrebbe esserci – ancora una volta – una donna. Gli investigatori non escludono, pur restando nel campo delle ipotesi, che la moglie sarda dell’uomo, sposata alcuni anni fa, possa aver avuto un ruolo determinante nella pianificazione della fuga.

La “fede nuziale” e i sospetti degli inquirenti

Secondo quanto emerge dalle indagini, la donna potrebbe essere la mente dietro alcune scelte di Del Grande, che ha trascorso oltre metà della vita in carcere dopo aver ucciso la madre, il padre e il fratello nella strage di Cadrezzate del 1998.

Proprio la moglie – che lo aveva già visitato pochi giorni prima dell’evasione – lo aveva aiutato, nel 2015, a progettare una precedente fuga dal carcere di Pavia, poi sfumata.
Non risulta al momento indagata, ma gli investigatori ritengono che possa aver avuto un ruolo nelle ore decisive tra la discesa con una corda improvvisata di cavi elettrici, ripresa da una telecamera giovedì sera, e l’allarme scattato poco dopo.

Raiza, l’amore che precedette la strage

La vita di Del Grande è segnata da relazioni sentimentali intense e distruttive.
Negli anni ’90, fu l’amore per Raiza, una ragazza di Santo Domingo, a innescare la tragedia familiare. I genitori, contrari alla relazione, si opposero al matrimonio e quella notte, tra il 6 e il 7 gennaio 1998, sotto l’effetto della cocaina, Elia sterminò la famiglia con un fucile calibro 12.

La pista sentimentale e il potere delle donne

Oggi come allora, la pista amorosa torna al centro delle indagini.
Secondo gli inquirenti, la moglie sarda eserciterebbe un forte ascendente sull’uomo, un’influenza che andrebbe oltre il semplice legame affettivo e potrebbe aver orientato anche le sue decisioni recenti.

Del Grande, che ha compiuto 50 anni il 9 ottobre scorso, è da sempre sensibile al fascino femminile, e più di una volta la sua vita è stata segnata da rapporti complessi e passioni totalizzanti.

Tra la moglie e una nuova compagna nel Varesotto

Resta da capire quale donna oggi abbia maggiore influenza su di lui: la moglie, oppure una “nuova compagna” che, secondo alcune voci, sarebbe una sua ex fidanzata dei tempi dell’adolescenza.
La donna vivrebbe nell’area di Comabbio, e i due avrebbero ripreso a frequentarsi dopo il ritorno di Del Grande a Cadrezzate, dove aveva fissato la residenza.
C’è anche chi parla di altri legami nell’area di Besozzo, alimentando l’ipotesi che l’uomo possa avere più punti d’appoggio nel Varesotto.

L’autonomia economica e la fuga

Del Grande non avrebbe problemi economici: la vendita della “villa della strage”, in via Menotti, conclusa un paio di anni fa, gli avrebbe garantito una certa disponibilità finanziaria.
Le forze dell’ordine non escludono che possa aver raggiunto la Sardegna via traghetto, forse con documenti falsi o con l’aiuto di complici, come un trasportatore o un amico fidato.

Nonostante le segnalazioni di avvistamento ad Angera, al momento non ci sono conferme ufficiali.
Gli inquirenti continuano a seguire due piste parallele: quella sarda, dove vive la moglie, e quella varesotta, che porterebbe a pensare a un rifugio non lontano da Cadrezzate, nei luoghi che Elia Del Grande conosce meglio.