LUINO – Torna al centro del dibattito politico cittadino il destino dell’ex piscina comunale “Fausto Fabiano” di via Copelli, chiusa da tempo e in attesa di una nuova destinazione. Durante la Commissione sport di lunedì 20 ottobre, convocata dal presidente Luca Battistella, è emerso un acceso confronto tra l’assessore Stefano Malerba e i rappresentanti dell’opposizione, che hanno espresso forti perplessità sull’ipotesi di riconversione dell’impianto.
L’assessore Malerba ha aperto i lavori illustrando la situazione della pallanuoto cittadina, spiegando che la Robur et Fides gestirà le attività giovanili, mentre le prime squadre si sposteranno temporaneamente a Ispra in attesa della nuova piscina di via Sanvito, prevista per il 2027. A quel punto, ha proposto una “suggestione”: destinare la vecchia piscina a uno sport diverso, «rimasto dimenticato per anni», lasciando intendere una possibile trasformazione dell’impianto in palestra per la pallavolo.
Una proposta che ha immediatamente fatto scattare la reazione dell’opposizione. Il consigliere Stefano Angei (Lega) ha ribadito la necessità di mantenere la vocazione natatoria della struttura:
«Senza nulla togliere alla pallavolo – ha detto – ma un conto è l’attività natatoria, un conto è una palestra. L’ex Fausto Fabiano è l’ultima piscina pubblica del Comune e deve restare tale».
Angei ha suggerito di coinvolgere il provveditorato per consentire alle scuole del territorio di utilizzare l’impianto, sottolineando che «per noi è imprescindibile che resti destinato al nuoto».
Sulla stessa linea anche Simone Longhini (Forza Italia), che ha invocato un approccio più prudente:
«Ogni decisione va ponderata, e per ben ponderare servono dati concreti».
Ancora più netto Luca Paris (Gruppo Misto – M5S), che ha respinto l’idea del cambio d’uso:
«Il destino di una piscina comunale è di fare la piscina comunale. Qualunque riconversione comporterebbe un investimento importante e va soppesata attentamente».
Più aperta, invece, la posizione di Salvatore Giordano (Fratelli d’Italia), favorevole a una valutazione basata su costi e benefici delle diverse opzioni:
«L’obiettivo è realizzare una struttura finita e davvero utilizzabile».
Anche Franco Formato (Lombardia Ideale) ha chiesto un quadro più chiaro sul piano economico prima di prendere decisioni definitive.
A conclusione del confronto, l’assessore Malerba ha annunciato che l’amministrazione raccoglierà dati e preventivi per quantificare i costi delle diverse ipotesi in campo, con l’obiettivo di proseguire il dibattito in modo più informato.
La Commissione tornerà quindi a riunirsi nelle prossime settimane, quando saranno disponibili i dati tecnici ed economici. In gioco, il futuro di una delle strutture sportive più significative della città, sospesa tra tradizione e nuove prospettive.