Extra Omnes, inizia il Conclave: i cardinali al voto per eleggere il 267esimo Papa

Oggi alle 16.30 nella Cappella Sistina si apre ufficialmente il Conclave dopo la morte di Papa Francesco. Gli occhi del mondo puntati sul comignolo della Sistina: prima fumata attesa in serata.

ROMA – È il giorno del Conclave. Dopo la morte di Papa Francesco, avvenuta lo scorso 21 aprile, oggi – martedì 6 maggio – i cardinali si riuniscono nella Cappella Sistina per eleggere il 267esimo successore di Pietro.

Il rito prenderà il via alle 16.15 con la processione dei cardinali dalla Cappella Paolina, guidata dal cardinale Pietro Parolin, il più anziano per nomina e presidente dell’assemblea. Dopo l’invocazione allo Spirito Santo, l’arcivescovo Diego Ravelli pronuncerà l’“Extra omnes”, formula che sancisce l’inizio delle votazioni a porte chiuse.

Il voto segreto nella Sistina

Nella Cappella Sistina, isolata e bonificata da qualsiasi comunicazione esterna, i 133 cardinali elettori scriveranno sulla scheda il nome prescelto, preceduto dalla formula “Eligo in Summum Pontificem”. Perché uno di loro venga eletto Papa, dovrà ottenere almeno 89 voti, ossia i due terzi dell’assemblea. Al termine dello scrutinio, le schede saranno bruciate nella tradizionale stufa all’interno della Sistina.

Le fumate: quando e come leggerle

La prima fumata è attesa in serata, indicativamente attorno alle 19. Se nessun candidato raggiungerà la soglia richiesta, il fumo che uscirà dal comignolo della Sistina sarà nero. In caso contrario, sarà bianco e annuncerà al mondo l’elezione del nuovo Pontefice.

Per rendere più chiaro il segnale, dal 2005 si impiegano sostanze chimiche diverse: antracene e zolfo per il nero, lattosio e clorato di potassio per il bianco. Nei prossimi giorni, salvo elezione immediata, sono previste due fumate al giorno: una verso le 12 e una nel tardo pomeriggio, intorno alle 17.30.

Chi sarà il nuovo Papa? Il profilo tracciato dai cardinali

Nel corso delle congregazioni preparatorie, i cardinali hanno delineato l’identikit del futuro Papa: dovrà essere un pastore vicino alla vita reale delle persone, capace di guidare con fermezza una Chiesa alle prese con crisi globali, conflitti e perdita di fiducia. “Una guida che sappia essere ponte e riferimento per un’umanità disorientata”, ha spiegato il portavoce vaticano Matteo Bruni.

Tempi lunghi o elezione rapida? I precedenti

Difficile, anche se non impossibile, che il Papa venga eletto già oggi. Guardando ai precedenti, l’elezione ha richiesto in media due o tre giorni. Tre giorni furono necessari per Paolo VI nel 1963, due per Giovanni Paolo I (1978), tre per Giovanni Paolo II, due per Benedetto XVI nel 2005. L’elezione di Papa Francesco avvenne in tempi rapidi: fu scelto il 13 marzo 2013 al quinto scrutinio.

Cardinali a Santa Marta, telefoni schermati

Da ieri i cardinali elettori sono ospitati a Casa Santa Marta, residenza papale che ha accolto anche Francesco per oltre un decennio. La sua stanza, la numero 201, resterà sigillata. Alcuni elettori sono stati sistemati anche nell’edificio adiacente, Santa Marta vecchia. Durante il Conclave, i porporati si sposteranno a piedi o in bus verso la Sistina, su un percorso di circa un chilometro.

Per garantire la segretezza assoluta, tutte le comunicazioni saranno schermate nelle aree sensibili del Vaticano. Un centinaio di persone coinvolte nel Conclave ha già giurato il massimo riserbo.

L’attesa è ora tutta concentrata sul comignolo. Il mondo guarda al cielo di Roma, in attesa della fumata bianca.