New York, 11 mag. (TMNews) – Per anni i dati personali degli utenti di Facebook potrebbero essere finiti nelle mani di inserzionisti pubblicitari e, più in generale, di persone esterne al social network, a causa di una falla nel sistema di sicurezza. A rivelarlo è Symantec, la più grande società al mondo nel campo della produzione di software antivirus.
Come riporta il Wall Street Journa, Facebook rispedito al mittente le accuse, sostenendo di aver risolto il problema e di non aver trovato prove della violazione di informazioni (per esempio, i profili degli utenti e dei loro “amici”, le frasi scritte sul “wall” e i dati personali). “Abbiamo condotto indagini e nulla indica che i dati degli utenti sono stati condivisi con terze parti senza autorizzazione”, ha detto una portavoce del social network, senza però specificare come sia stata condotta l’indagine.
Ad aprile la stessa Symantec aveva segnalato che il problema riguardava circa 100.000 applicazioni di Facebook per giocare on line, fare acquisti o altre attività. Dato che il sito ha introdotto le applicazioni nel 2007, potenzialmente quelle coinvolte potrebbero essere centinaia di migliaia. Secondo Symantec è comunque possibile che gli inserzionisti non si fossero accorti che i dati erano accessibili.
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