VARESE – Negli ultimi mesi il cambiamento climatico è scomparso dai riflettori. Scivolato ai margini del dibattito pubblico, è stato superato nella cronaca dagli sviluppi della crisi geopolitica, ma intanto continua a manifestarsi con forza: eventi estremi, alluvioni, siccità colpiscono sempre più frequentemente i territori, mettendo a rischio ambienti, economie e comunità. Per questo il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano sceglie di riportare l’attenzione sull’emergenza climatica, che è qui, è ora e riguarda tutti, e rinnova il suo impegno con la campagna #FAIperilclima, un programma di iniziative e visite straordinarie nei Beni FAI, da nord a sud della Penisola, volte a diffondere conoscenza a partire dai luoghi dove la crisi ambientale si tocca con mano.
Sabato 1 e domenica 2, sabato 8 e domenica 9 novembre 2025, in vista della 30ª Conferenza delle Parti sul Clima (COP30), i Beni FAI e i paesaggi tutelati dalla Fondazione in tutta Italia saranno eccezionalmente visitabili in compagnia di climatologi, agronomi, biologi, geologi, architetti e molti altri esperti, che consentiranno al pubblico di osservare da vicino gli effetti del cambiamento climatico e proporranno strategie di adattamento, mitigazione e buone pratiche replicabili. I Beni FAI diventano così luoghi vivi di approfondimento, sperimentazione e racconto, dove scoprire che tradizione e innovazione si incontrano, offrendo nuove chiavi di lettura e soluzioni ispirate alla memoria del territorio e alla sua capacità di rispondere alle sfide ambientali.
Tra gli appuntamenti più interessanti del 2025, a Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno si rifletterà sul giardino del futuro: un luogo ricco di piante perenni, resistenti, a bassa manutenzione e con ridotto fabbisogno idrico, pensato per affrontare le sfide del clima che cambia. Qui si parlerà anche di falconeria, della sua storia sul territorio e degli effetti del riscaldamento globale sugli uccelli rapaci, come l’assottigliamento dei gusci o le alterazioni nei tempi di nidificazione del falco pellegrino.

Gli eventi nei Beni FAI in provincia di Varese
Casa Macchi, Morazzone (VA)
VIAGGIO NELLA CRIOSFERA: IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E IL FUTURO DEGLI AMBIENTI GLACIALI
Domenica 9 novembre, ore 11.15. Visita guidata alla casa alle ore 10.15

A Casa Macchi, che per la prima volta aderisce alla campagna #FAIperilclima, il ricercatore Stefano Ponti illustrerà come gli effetti del cambiamento climatico stiano influenzando gli ambienti glaciali e in particolare il suolo permanentemente ghiacciato – il permafrost – in alcune delle aree più fredde del pianeta. Attraverso il racconto di casi studio condotti direttamente dal ricercatore sulle Alpi, così come in Alaska e in Antartide, verranno presentati esempi concreti dei cambiamenti in atto, accompagnati da una riflessione sul loro impatto ambientale e geomorfologico.Nel corso dell’incontro sarà presentata anche parte della strumentazione scientifica utilizzata per il monitoraggio della criosfera, tra cui un drone per rilievi ad alta precisione, impiegato per osservazioni ambientali in zone remote e difficilmente accessibili.
Con il Patrocinio del Comune di Morazzone e di Regione Lombardia. Casa Macchi è Museo riconosciuto da Regione Lombardia.
Villa Della Porta Bozzolo, Casalzuigno (VA)
CLIMA CHE CAMBIA, GIARDINI CHE RESISTONO: ITINERARI TRA NATURA E ADATTAMENTO
Domenica 2 novembre

Passeggiando tra natura e futuro: alla scoperta del giardino di Villa Della Porta Bozzolo, ore 14 e 15
In compagnia dell’esperto Marco Foghinazzi i visitatori scopriranno come il giardino settecentesco di Villa Della Porta Bozzolo si stia trasformando per affrontare le nuove sfide climatiche e conosceranno le scelte progettuali intraprese per rendere lo spazio più resiliente e sostenibile. Il percorso sarà l’occasione per riflettere sul rapporto simbiotico che lega il giardino al bosco circostante e alla sua fauna, svelando un ecosistema sorprendente e in continua evoluzione.
La Falconeria e l’impatto dei cambiamenti climatici, ore 14.30
L’esperto falconiere Daniele Cavuoti guiderà il pubblico alla scoperta della nobile e antica pratica della falconeria, dalle origini medievali fino al Rinascimento e ancora oggi sorprendentemente attuale. La falconeria, infatti, è impiegata tuttora in contesti urbani per il controllo delle specie infestanti, offrendo soluzioni ecologiche e sostenibili. L’incontro offrirà l’opportunità di riflettere sugli effetti del cambiamento climatico sui rapaci: dall’assottigliamento dei gusci d’uovo alla nidificazione del falco pellegrino, un racconto che intreccia ambiente, scienza e conservazione.
Domenica 9 novembre
Tra paesaggio e cambiamenti climatici. Soft trekking alla scoperta del giardino, ore 11
Accompagnati dalla guida ambientale Andrea Bolzoni, i visitatori potranno esplorare le aree più incontaminate all’interno del giardino di Villa Della Porta Bozzolo. Come il bosco, luogo ricco di storia e testimone silenzioso di profonde trasformazioni agricole e climatiche. Il percorso si snoda fino al Belvedere, da cui si apre lo scorcio sulla valle sottostante. Durante la passeggiata, sarà possibile approfondire come il paesaggio sia cambiato nel tempo, tra interventi dell’uomo e mutamenti ambientali.
La camminata proseguirà fino al suggestivo borgo di Aga, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato: un equilibrio perfetto tra la memoria di un passato rurale e le sfide ecologiche delle comunità montane.
Le aiuole della biodiversità: una sfida per la sostenibilità, ore 14.30
Accompagnati dalla guida ambientale Andrea Bolzoni i partecipanti potranno approfondire una delle aree che caratterizza il giardino di Villa Della Porta Bozzolo: le aiuole della biodiversità. Un progetto innovativo che unisce bellezza, sostenibilità e adattamento ai cambiamenti climatici. Il percorso nel verde offrirà spunti per riflettere sul giardino del futuro: un luogo ricco di piante perenni a bassa manutenzione e con ridotto fabbisogno idrico, capaci di resistere alle sfide del clima e dare rifugio agli insetti impollinatori; esempio concreto di come un luogo storico possa evolversi, con eleganza, verso un modello più resiliente e consapevole.
Con il Patrocinio del Comune di Casalzuigno. Villa Della porta Bozzolo è Museo riconosciuto da Regione Lombardia.
Monastero di Torba, Gornate Olona (VA)
ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO ATTRAVERSO LA LENTE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI
Domenica 9 novembre, ore 10.30

In occasione di #FAIperilclima si proporrà una passeggiata dedicata all’evoluzione del territorio insubrico e del fiume Olona, alla luce dei cambiamenti climatici odierni e delle variazioni del clima nel passato. L’itinerario, adatto a tutti, parte dal Monastero di Torba e si snoda su un tratto pianeggiante del sentiero che corre parallelo al fiume Olona, fino all’incrocio per S.Pancrazio. La camminata, in compagnia di Donatella Reggiori, laureata in Scienze geologiche presso l’Università degli Studi di Milano e guida AIGAE, offre l’occasione per conoscere la storia geologica della regione: dalla nascita e trasformazione del paesaggio alle tracce lasciate dalle variazioni del clima su diverse scale temporali, fino agli aspetti legati al fiume Olona, oggi e nel passato. Una sosta al nucleo edificato del Monastero di Torba ci permette inoltre di osservare da vicino le caratteristiche geologiche del luogo: i depositi e le formazioni rocciose, ma anche le testimonianze e gli effetti dei cambiamenti del clima nei tempi storici e nel presente.Si consigliano abbigliamento e calzature idonei ad una breve passeggiata in natura e in accordo alle condizioni meteo.
Con il Patrocinio dei Comuni di Gornate Olona e di Castelseprio. La Torre di Torba insieme al Castrum di Castelseprio e alla Chiesa di Santa Maria forisportas fanno parte del sito seriale patrimonio UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”.
Villa e Collezione Panza, Varese
LA SFIDA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NELLA MANUTENZIONE DEL GIARDINO STORICO
Domenica 2 novembre, ore 11.30

La crisi ambientale in atto, con un riscaldamento progressivo e siccità prolungate, favorisce la naturalizzazione (cioèla capacità di una specie di un “altro mondo” a vivere e riprodursi in un “nuovo mondo”) obbligandoci a rivedere il tradizionale concetto di conservazione di paesaggi come i giardini e parchi storici, sia dal punto di vista fitopatologico che vegetazionale. La passeggiata nel giardino di Villa Panza – a cura di Emanuela Borio, paesaggista di formazione agronomica e responsabile dei Giardini e Parchi storici del FAI – sarà l’occasione per leggerne la storia e l’evoluzione nel tempo. Il giardino come un’occasione per comprendere l’evoluzione di territori e ambienti per mano dell’uomo.
In collaborazione con il Comune di Varese. Villa e Collezione Panza è Museo riconosciuto da Regione Lombardia.













