Faida condominiale a Busto Arsizio per un’infiltrazione d’acqua, multato un inquilino

Una vicenda che mette in luce come questioni apparentemente piccole come una perdita idrica possano esplodere in conflitti duri e persistenti (immagini generiche d'archivio)

BUSTO ARSIZIO – Una semplice infiltrazione d’acqua in un appartamento del quartiere Madonna Regina ha innescato una vera e propria guerra tra vicini culminata in aggressioni fisiche e condanne. È quanto emerge dalla sentenza emessa dal Tribunale di Busto Arsizio che ha visto condannato un residente settantatreenne per lesioni nei confronti di un’altra famiglia.

L’episodio risale all’ottobre del 2021 quando il piano superiore di una palazzina ha iniziato a imbarcare acqua a causa di una perdita proveniente dal bagno di un condomino, segnalata già nel 2019. Le chiamate dell’amministratore per effettuare riparazioni erano rimaste in gran parte inascoltate, e la situazione è degenerata quando, nella notte del 13 ottobre, il bagno del vicino si è trasformato in una cascata che ha allagato la sala sottostante.

La reazione dell’uomo al piano superiore è stata violenta: la donna ha denunciato un’aggressione dopo essere stata spinta contro il muro e il marito ha riportato pugni al volto e occhiali rotti. In tribunale l’imputato ha sostenuto di aver reagito solo a una spinta, ma il giudice non ha ritenuto credibile la sua versione e ha inflitto una pena pecuniaria di 800 euro. L’altro inquilino è stato assolto. Le tensioni tra condomini, complicate dalla burocrazia condominiale e da un atteggiamento poco collaborativo, hanno reso necessario l’intervento della giustizia.