Faida trapper, 9 arresti in 3 province lombarde: “Si ispirano ai tumulti nelle banlieue francesi”

L'operazione scaturita dalle indagini sulla "guerra" tra le bande riconducibili a "Simba La Rue" (Mohamed Lamine Saida) e "Baby Touché" (Mohamed Amine Amagour), personaggi noti in quella scena musicale e subculturale. Le accuse di di sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate

MILANO – Dalle prime ore della mattinata odierna, nelle province di Bergamo, Como e Lecco, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano stanno eseguendo una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Milano a carico di 9 persone, responsabili, a vario titolo, di sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate.

I trapper capi, le baby gang in guerra tra violenza e omertà

Le indagini, svolte dalla Compagnia Carabinieri Milano Duomo e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano hanno inteso far luce sui contrasti emersi da ormai diversi mesi tra due bande giovanili, costituitesi intorno alle figure dei noti trapper Simba La Rue, vero nome Mohamed Lamine Saida, e Baby Touché, al secolo Mohamed Amine Amagour. Le baby gang sono governate da regole di fedeltà reciproca e di omertà e si sono rese protagoniste di reiterati episodi di violenza conseguenti all’aspra conflittualità determinata dalle rivalità nella diffusione delle rispettive produzioni musicali.

Il gip Guido Salvini: “Manifestazioni violente ispirate ai tumulti nelle banlieue francesi”

“Molti trapper anche milanesi sono di origine nordafricana, anche di seconda generazione, e le loro manifestazioni violente si ispirano in qualche modo ai tumulti che avvengono nelle banlieue francesi”. Lo scrive il gip di Milano Guido Salvini nell’ordinanza, emessa su richiesta del pm Francesca Crupi ed eseguita nelle indagini dei carabinieri di Milano, che ha portato oggi in carcere il rapper ventenne Simba La Rue e altri 8 componenti della sua banda.

“Simba La Rue”, il rapper con la pistola. Una catena di violenze

A quanto si è saputo, nelle perquisizioni di stamani a Simba è stata trovata anche una pistola calibro 6.35 con quattro proiettili. Sempre dall’ordinanza viene a galla il “racconto”, che era già presente su canali social, “dell’episodio che ha dato origine ai motivi di scontro tra le due gang in conflitto”, quella di Simba e l’altra di Baby Touché. Ci fu, scrive il gip, “una iniziale pesante aggressione verbale subita dal trapper padovano” Touché, “mentre si trovava a Milano, in zona corso Como, aggressione posta in essere da Simba La Rue ed altri appartenenti al suo gruppo, che avrebbe generato questa ‘guerra’ tra bande”.