VERBANIA – Sei persone, ritenute i membri di un gruppo criminale dedito a compiere truffe ai danni di persone anziane in tutta Italia, sono state raggiunte da misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Verbania al termine di indagini dei carabinieri del comando provinciale. Due di loro si trovano in carcere, due agli arresti domiciliari e due sono sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le indagini, scattate in seguito ad alcuni episodi avvenuti lo scorso settembre a Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola), hanno consentito di documentare 23 episodi di truffe aggravate ai danni di altrettanti anziani, compiute attraverso la tecnica dei falsi carabinieri e avvocati. Gli episodi contestati sono avvenuti tra settembre e novembre: sette in Piemonte, quattro in Lombardia, tre in Veneto, due in Liguria, Lazio e Puglia, uno in Valle d’Aosta, Emilia Romagna e Calabria.
Le misure sono state eseguite in Campania: due a Napoli, nei confronti dei principali elementi del gruppo, i cosiddetti ‘telefonisti’ che contattavano le potenziali vittime; le altre quattro a Caivano, Aversa e Grumo Nevano, nei confronti degli altri componenti del gruppo, cioè le batterie operative che ogni giorno si spostavano da una parte all’altra dell’Italia.
Nel corso dell’indagini due persone sono state arrestate in flagranza di reato, a Latina e a Modena, immediatamente dopo aver consumato truffe. Sono stati recuperati 2000 euro in contanti e circa mezzo chilo d’oro in gioielli.