Famiglie in crisi e pandemia, nella città di Busto Arsizio ben 700 i minori affidati ai servizi sociali

Lo ha reso noto, in vista di un evento, l’assessore ai Servizi sociali del Comune Paola Reguzzoni, secondo cui c’è il rischio di arrivare a quota mille l’anno prossimo (foto d'archivio)

BUSTO ARSIZIO – È allarme sociale per le famiglie in crisi nel territorio comunale. A lanciarlo è l’assessore ai Servizi sociali Paola Reguzzoni, che comunica un dato shock: sono 700 minori sono stati tolti alle famiglie e sono affidati ai servizi sociali.

Si tratta di un costo sociale immenso, che ovviamente va ben oltre quei 3 milioni di euro l’anno che questi ragazzi costano al Comune. Tra le ragioni di questi numeri allarmanti, l’assessore evidenzia “iI post pandemia sanitaria, l’impoverimento delle relazioni comunitarie, l’amplificazione della povertà educativa e la crisi del sistema famiglia”.

L’evento

 “I numeri – ha aggiunto l’assessore – crescono in maniera esponenziale e non fatico a credere che a questo ritmo arriveremo a mille minori entro il prossimo anno”.  Il caso sarà al centro di un incontro pubblico, in programma il 27 maggio alle 18 nella sala dell’oratorio San Luigi.