Fanno spesa al Carrefour senza pagare: «Siamo incinte, non potete farci nulla»

Tre donne, note alle forze dell’ordine, hanno provato ad rubare generi alimentari nascondendoli «praticamente ovunque sotto i vestiti». All’Upim un altro tentativo di furto fallito

VARESE – «Non potete farci niente, siamo tutte e tre incinte», ma la gravidanza non è vera e in ogni caso non blocca le denunce per furto. Ci hanno comunque provato le tre giovani nomadi bloccate dai carabinieri della compagnia di Varese all’interno del Carrefour di viale Belforte l’altro ieri sera.
Sono tre conoscenze molte note all’autorità giudiziaria. Hanno il vizio di prelevare qualunque genere di mercanzia dagli scaffali dei supermercati senza pagare la “spesa”.

In passato erano stati profumi e prodotti per l’igiene personale, tanto che gli inquirenti si erano messi in cerca del grossista che li rivendeva in nero a prezzi stracciati visto che nessuno, nemmeno la persona più linda e profumata del mondo, sarebbe mai riuscito a consumare una quantità simile di prodotti in lassi di tempo tanto ravvicinati.
L’altroieri sera le ragazze hanno invece optato per dei generi alimentari: parliamo di merce per un valore di centinaia di euro prelevata dagli scaffali e nascosta praticamente ovunque sotto i vestiti.

Anche in questo caso la merce sarebbe stata facilmente rivendibile. Un esempio? Una delle ragazze ha chiesto di andare in bagno una volta scoperta, nella toilette sono poi stati ritrovati parecchi pezzi di Parmigiano Reggiano dei quali la ladra aveva cercato di sbarazzarsi prima della perquisizione ma che sono comunque stati trovati dalle forze dell’ordine.
Il loro armeggiare non è infatti sfuggito all’attenzione degli addetti alla sicurezza che hanno chiamato i carabinieri. I militari sono arrivati in un istante bloccando le tre. Archiviata la scusa di essere tutte incinte, le tre sono state denunciate per furto aggravato. La merce è stata immediatamente restituita.

Stessa sorte è toccata a una giovane ladruncola, anche lei stra nota alle forze di polizia per precedenti analoghi. La ragazza, ventenne, ha preso di mira l’Upim di viale Milano.
In questo secondo caso “Occhi di gatto” nostrana si è concentrata sui capi di abbigliamento. La ragazza ha fatto una bella selezione di magliette, maglioni e quant’altro, cercando ovviamente di bypassare le targhette antitaccheggio. Operazione miseramente fallita.
Anche in questo caso, infatti, l’armeggiare e nascondere della donna non è passato inosservato. Ad intervenire sono stati gli agenti della squadra volante della polizia di Stato.
La ragazza è stata bloccata e denunciata per furto. La merce, anche in questo caso, è stata immediatamente restituita ai legittimi proprietari.
I furti in supermercati e centri commerciali sono una costante. Nel 90% dei casi i ladri che tentato il colpo vengono bloccati in flagranza di reato finendo per essere denunciati o arrestati.