Ancora un punticino e sarà qualificazione. Ma il più è fatto. Un’Unendo Yamamay bella e pratica – malgrado il forfait a sorpresa di Valentina Diouf – archivia in tre set la pratica Dresda e blinda il passaggio ai playoff a 12 della Champions League. Con i tre punti conquistati ieri le farfalle salgono a quota 9 nella classifica del pool C (a una sola lunghezza dalla Dinamo Mosca, che mercoledì sarà al PalaYamamay), staccando di cinque punti il Dresdner: per qualificarsi basterà fare un punto nelle restanti due partite (dopo la Dinamo resterà da giocare solo la trasferta a Salo, in Finlandia). Poco più che una formalità. Dicevamo dell’assenza di Diouf. Niente paura: “Fiocco di Neve” ha saltato l’impegno della Margon Arena per un dolore al collo che però non desta particolari preoccupazioni. Uno stop che dunque non dovrebbe mettere a rischio la presenza della stella biancorossa nel big match di domenica a Novara. A sostituire (bene) Diouf nel ruolo di opposto, ci ha pensato l’ex della serata Becky Perry, grande spirito e 14 punti con il 46% di positività (su 24 palloni). Dati che confermano l’indubbia crescita del martello di Bakersfield. Ma la prova più confortante è
stata quella di Helena Havelkova, tornata sui livelli ai quali aveva abituato tutti nel corso della sua prima esperienza bustocca: HH16 ha chiuso con 15 punti e un brillantissimo 56% su 25 palloni. Benissimo anche Lyubushkina (e non è certo la prima volta): per la russa 14 punti e 4 muri. Ma tutta l’Unendo Yamamay ha disputato una buona gara, al netto dei demeriti del Dresdner (tutt’altro che trascendentale). La squadra di Parisi si è ben comportata a muro (12 in totale), in attacco (49% in totale), e pure in seconda linea. Le tedesche non hanno mai dato l’impressione di poter impensierire le farfalle: va comunque sottolineato che l’Unendo Yamamay è la prima squadra capace di espugnare la Margon Arena (ancora inviolata sia in Bundesliga che in Champions). Le farfalle riescono così a dare seguito alla bella vittoria ottenuta su Conegliano. Se per fare una prova servono tre indizi, per sapere se le farfalle hanno davvero spiccato il volo non resta che aspettare il big match di domenica a Novara. Ma i segnali emersi nelle ultima due gare fanno ben sperare.I tifosi biancorossi (ce n’erano 15 anche ieri a Dresda) si augurano che la svolta sia davvero qui.