Fascimo e razzismo La risposta è “Varese Calling”

Collettivo Varese Rossa organizza sabato 2 maggio alle Cantine Coopuf una festa contro regimi totalitari e discriminazione razziale.

– Si chiama “Varese Calling” ed è una festa antirazzista e antifascista organizzata dal Collettivo Varese Rossa sabato 2 maggio, con inizio alle ore 21, alle Cantine Coopuf di via De Cristoforis 5 (entrata a offerta libera, bevande a prezzi popolari).
Ospiti due tra i gruppi rock emergenti più rappresentativi del territorio: gli Atwa, una band composta da tre musicisti varesini, Al, voce e chitarra, Sal, batteria e Giù, tastiere e sintetizzatore, che coniuga il rock con la performance teatrale e il concept,

e gli Albionics, che suonano un rock “variegato all’amarena”, dai testi ironici e umoristici, con l’intento di lasciare nell’ascoltatore un messaggio, uno spunto di riflessione, e hanno all’attivo l’album “Natante volante”.
In più, da Brescia arriverà l’ensemble cantautorale Via dell’Ironia, composto da Maria, voce e chitarra, Marialaura, batteria, Giada, basso, Greta alla chitarra e Andrea alle tastiere, e caratterizzato da un sound elettronico e sperimentale.
«La festa è un’occasione per dimostrare che Varese non è assolutamente, come si vuol far credere, una città fascista e che anzi ci sono decine e decine di giovani, anche nella nostra provincia, che lottano contro il fascismo e il razzismo per costruire un mondo più giusto rispetto a quello in cui oggi siamo costretti a vivere», spiega Sofia, del Collettivo Varese Rossa.