21 Mar 2014
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Ghidoli, Chiodini e Zaro sono le novità della Pro Patria che affronta domemica il Lumezzane allo Speroni, oltre a Serafini che si rimette la fascia dopo due giornate di squalifica. Il centrocampista riprende il suo posto in squadra approfittando dell’assenza di Calzi, fermo sia per squalifica che per infortunio, e da lui si attende una prova convincente che confermi quella vista con il Como. Se poi dovesse arrivare il gol come contro i lariani, sarebbe ancora meglio per il giocatore e anche per la Pro Patria. Per Ghidoli c’è la possibilità di prendersi la scena dopo mesi ai margini.
E sulla stessa direttrice cammina anche Stefano Chiodini. A Chiodo non mancano i numeri, solo la convinzione nei propri mezzi. La fattura tecnica del gol rifilato al Bellaria (novembre 2011) sul neutro di Cesena non può catalogarsi come casualità. Certo quell’esterno sinistro è durato come il volo di una farfalla, ma l’attaccante ha la possibilità di ripetersi. Gioca in coppia con Serafini che proprio al Manuzzi gli diede la palla che lo mandò in gol. Chiodini domenica parte titolare; non ha l’autonomia dei novanta minuti, ma quell’oretta che le gambe e la testa possono sopportare potrebbero rivelarsi determinanti nell’economia della partita.
Fa il suo esordio dal primo minuto anche Giovanni Zaro in sostituzione dello squalificato De Biasi. E’ arrivato a gennaio dal Castiglione e per lui c’è stato solo qualche piccolissimo scampolo di partita. Avrà il compito di duellare con Torregrossa, un pennellone che ha già messo a segno tredici gol. Si annunciano impegnativi i novanta minuti per Zaro che
dovrà subito trovare i meccanismi d’intesa con Spanò, il faro del reparto arretrato tigrotto. E probabilmente lo sarà anche a Chiavari contro l’Entella domenica 6 aprile (domenica 30 marzo il campionato riposa). Il rientro di Polverini sembra posticipato a domenica 13 aprile nella gara casalinga contro il Feralpisalò a meno di anticipare i tempi che, al momento, non si vogliono forzare.
Busto Arsizio
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