L’estate 2025 segna un arretramento nelle partenze estive. A Ferragosto saranno in viaggio circa dodici milioni di italiani, un milione in meno rispetto allo scorso anno. Nonostante ciò la durata media delle ferie aumenta, passando da undici a tredici giorni.
La spesa media per persona si aggira intorno ai cinquecentosettanta euro, cifra contenuta grazie al ricorso a seconde case o all’ospitalità di amici e parenti. Il ventotto per cento dei vacanzieri sceglie queste soluzioni economiche, seguiti dagli hotel con il venticinque per cento, dai bed and breakfast con il quattordici per cento, dagli affitti brevi con il dodici per cento e dagli agriturismi con l’undici per cento.
Le mete preferite restano le località di mare scelte dal quarantacinque per cento dei turisti, seguite dalla montagna con il diciannove per cento e dalla campagna con il nove per cento. Tra le regioni italiane più amate spiccano Puglia, Calabria, Trentino Alto Adige e Sicilia. All’estero i vacanzieri privilegiano soprattutto Spagna, Grecia e Francia.
Secondo il Codacons la riduzione del numero di italiani in viaggio riflette un quadro economico complesso e una maggiore ricerca di soluzioni low cost che, pur aiutando i bilanci familiari, preoccupano il settore turistico. Il vicepresidente di Confcommercio Manfred Pinzger osserva che l’allungamento della durata delle vacanze non compensa del tutto la diminuzione dei partenti.