VARESE – San Silvestro a tutto alcol e il veglione finisce al pronto soccorso. Otto ricoveri in tutta la provincia per intossicazione etilica: e due sono minorenni.
A cadere letteralmente al suolo privi di conoscenza sono stati un ragazzino di 16 anni soccorso dal 118 in piazza XX Settembre a Varese e una ragazzina di 15 anni “raccolta” in via Marconi a Gornate Olona.
Caduti sotto i drink del Capodanno anche un ventunenne soccorso a Gornate Olona e un ragazzo di 25 anni raggiunto dall’ambulanza a Comabbio. Oltre alla presenza di minorenni tra gli sbronzi a rischio coma etilico del Capodanno, c’è un secondo dato rilevante: a finire in pronto soccorso per intossicazione etilica sono state tante donne.
Con interventi del 118 tra Germignaga, Samarate e Luino in soccorso di festaiole di età compresa tra i 25 e i 46 anni. Le persone soccorse sono state trasportate negli ospedali di Varese, Luino, Tradate e Castellanza.
Il tasso alcolemico più alto registrato è di 2,95, quasi sei volte il massimo consentito dalla normativa per chi deve guidare. Tutti gli intossicati, anche i due minorenni, si sono fortunatamente ripresi e sono stati dimessi nella mattinata di ieri. Secondo i medici «tutte le situazioni si sono risolte in modo positivo. Non ci sono stati casi di particolare gravità».
Altro dato interessante: gli interventi di soccorso del 118 sono avvenuti tutti ben oltre la fatidica mezzanotte. Anzi parliamo quasi dell’alba in un orario compreso tra le 4.30 e le sei di ieri mattina.
I collassi per intossicazione etilica sono arrivati a fine festa: chi si è sentito male stava bevendo da tutta la notte. E se per i maggiorenni finiti al pronto soccorso tutto finisce lì, la situazione per i due minori sbronzi sino allo svenimento è diversa. Come da norma il fatto è stato segnalato alle forze di polizia. Vendere o servire alcolici ai minorenni è vietato dalla legge eppure con gli ultimi due casi di inizio 2016 sono 25 i minorenni, tra i 13 e i 16 anni, finiti in ospedale negli ultimi 12 mesi a causa di intossicazione etilica.
E questo dato definisce soltanto chi si è sentito male sino ad avere bisogno delle cure mediche. Ma nei mesi sono stati parecchi i locali multati perchè le forze di polizia hanno trovato minori sorpresi a consumare alcolici.
Ora si tratta di capire chi ha dato l’alcol hai due ragazzini che naturalmente al momento non ricordano nulla.
Nel caso del sedicenne varesino pare che il ragazzo abbia festeggiato in una casa privata, non in un locale. In ogni caso gli sono stati serviti alcolici in quantità, non solo spumante per il brindisi, ma anche superalcolici.
Senza fermarsi al solo Capodanno la tendenza dei giovanissimi varesini ad abusare di alcolici soprattutto durante il fine settimana è in preoccupante espansione in particolare tra i minorenni che spesso, come denunciato da Agenzie per la tutela della salute (Ast, ex Asl) e strutture ospedaliere, all’abuso di alcolici affiancano anche quello di sostanze stupefacenti.