VARESE L’allarme è scattato qualche minuto prima delle otto di ieri sera al civico 2 di via Cherso. Un indirizzo che i varesini conoscono bene perché racconta una storia lunga 83 anni, quella della Tipografica Varese. E proprio qui, mentre erano ancora al lavoro una sessantina di dipendenti, s’è sviluppato un incendio che, nel giro di pochi istanti, ha richiamato nella zona di viale Belforte mezzi dei vigili del fuoco e della polizia oltre a un’ambulanza del 118 di Varese e alla vigilanza.
/>L’intervento immediato ha consentito di domare in poco tempo le fiamme ma il fumo non è stato altrettanto benigno, invadendo al contrario gli uffici e il locale deputato alla stampa, sei metri d’altezza e tecnologia finissima al primo piano di uno stabile di due. Efficace anche il piano di evacuazione del personale – impegnato su tre turni sia negli uffici che in tipografia – con un conteggio finale che fortunatamente non ha annoverato alcun ferito né intossicati. Nota positiva in una serata di paura, fumo, lampeggianti, sirene e via vai che non è passato inosservato in zona.
Ancora da chiarire le cause dell’incendio ma, secondo una prima ricostruzione, sembra che le fiamme si siano sviluppate nel magazzino al piano rialzato che ospita l’archivio dei bollettini della Regione Lombardia. In prima linea nella macchina dei soccorsi, accanto ai lavoratori, il titolare della Tipografica Varese, Giuseppe Redaelli (presidente dei Monelli della Motta oltre che di Varese Vive) che, sbarcato da poco alla Malpensa di rientro dall’estero, ha raggiunto immediatamente via Cherso: «I danni dovrebbero essere limitati a un solo locale e l’incendio è stato spento rapidamente – ha confermato in serata – Ma il tanto fumo ha invaso tutti i locali». Ancora da valutare l’entità dei danni.
Quattro i mezzi dei vigili del fuoco impegnati anche nella messa in sicurezza successiva allo spegnimento delle fiamme: «Eravamo nella legatoria quando dall’ufficio accanto al nostro abbiamo visto uscire del fumo» raccontano alcuni dipendenti di una delle istituzioni storiche della città.
Fondata nel 1927 da Pietro Giuseppe Redaelli – dirigente bancario che decise di avviare una propria attività imprenditoriale – la prima sede della Tipografica Varese fu in viale Milano al civico 20. Da allora, molti gli investimenti in qualità e innovazione culminati nel 1995 con la prima installazione al mondo di una rotativa bicolore in grado di stampare in un unico giro 80 pagine di volumi scolastici.
s.bartolini
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