Manila, 10 mag. (Apcom) – Dieci persone sono rimaste uccise nelle Filippine in una serie di episodi di violenza connessi alle elezioni – presidenziali, parlamentari e amministrative – in corso oggi. L’ultimo incidente si è verificato alla periferia di Manila dove due persone sono state uccise e una terza è rimasta gravemente ferita in scontri a fuoco fra il servizio di sicurezza di un deputato e la polizia. Lo ha reso noto il capo della polizia provinciale, Primitivo Tabujara, precisando che le vittime sono due agenti al soldo del parlamentare che sono stati uccisi dopo aver aggredito dei poliziotti che avevano arrestato dei sostenitori del deputato. Tabujara ha aggiunto che il ferito grave è invece un poliziotto.
Altre tre persone sono state uccise e dieci ferite in un raid all’alba di oggi della polizia contro il quartier generale di un candidato alle elezioni locali nella provincia meridionale di Zamboanga Sibugay, ha fatto sapere l’esercito. Violenze connesse alle voto hanno causato un morto anche a Kapai, una città del sud dell’arcipelago e un altro sull’isola di Palawan (ovest).
Le elezioni sono tradizionalmente segnate da violenze nelle Filippine, Paese dove i politici locali assoldano regolarmente delle milizie private. Nel sud dell’arcipegalo, dove sono attivi anche dei ribelli separatisti, tre persone sono state uccise in scontri fra gruppi armati, fra cui un cugino del vice governatore della provincia di Cotabato del Nord.
I filippini votano oggi per designare il successore del
presidente Gloria Macapagal Arroyo: grande favorito è Benigno Aquino, erede di una storica dinastia politica. Gli elettori dovranno rinnovare anche i 250 membri del Congresso (camera bassa), 12 dei 24 senatori, 80 governatori di province e più di 17.000 amministratori locali. Il nome del vincitore delle presidenziali potrebbe essere conosciuto in serata.
(fonte afp)
(con fonte Afp)
Ihr
© riproduzione riservata