FINITA LA FUGA DELL’EVASO BLITZ DEI CORPI SPECIALI CATTURA DOMENICO CUTRI’

Preso Domenico Cutrì: l’ergastolano evaso è stato trovato nella notte tra sabato e domenica a Inveruno, il suo paese di origine. Era nascosto in uno scantinato a poche centinaia di metri dall’abitazione di famiglia di via Leopardi. Cutrì non ha opposto resistenza. L’arresto intorno alle 4 di questa notte.

Già ieri sera si erano diffuse vice di una sua imminente cattura. Personale del Gis, il corpo speciale dei carabinieri, era partito dal comando provinciale varesino dell’Arma intorno alle 23.30 insieme ai militari del reparto operativo dei militari del capoluogo. Cutrì era stato individuato: il raggio di ricerca si era ristretto tra Arconate e Inveruno, due paesi confinanti nell’Alto Milanese. Il latitante, evaso lunedì scorso dopo una sparatoria davanti al tribunale di Gallarate in cui era morto il fratello Antonino, sarebbe stato armato ma non si sarebbe opposto all’arresto, lasciandosi catturare. Con lui nel covo di via Villoresi c’era anche Luca Greco, sempre di Inveruno, l’ultimo fiancheggiatore rimasto al suo fianco dopo gli arresti dei giorni scorsi. Nel pomeriggio di ieri, invece, era stato arrestato Franco Cafà, anche lui di Inveruno.

Il piccolo boss di periferia, accusato di aver ordinato l’omicidio di un polacco rivale in amore a Trecate nel 2006, era rimasto solo: tutti presi i sette componenti del commando che lo aveva liberato. Ieri pomeriggio era finito in manette a Buscate anche l’ultimo uomo. Con il fratello Antonino morto, ucciso durante la sparatoria a Gallarate, il fratellino Daniele già arrestato con la cognata Carlotta, il latitante non aveva più il suo piccolo esercito a difenderlo. Cutrì è stato portato in caserma a Gallarate per essere ascoltato. Quindi il trasferimento in carcere a Busto.

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