FIRENZE – “Sono qui nel Salone dei Cinquecento secondo l’Inps, secondo la Fornero Salone dei 50”. Lo ha detto Roberto Benigni, con una battuta sulla polemica sugli esodati, subito dopo aver ricevuto dal sindaco Matteo Renzi la cittadinanza onoraria. “Amici di Firenze, cari concittadini – ha esordito Benigni – è una soddisfazione, lascia fare”. Tante le battute, nel mirino Monti (“lo metterei in Purgatorio”) ma anche il solito Berlusconi: “Finalmente questo riconoscimento dopo che da anni parlo di Firenze, certo sono
venti anni che parlo anche di un’altra persona, ma da Arcore non è arrivato nulla”.L’attore e regista è già cittadino onorario della città dal 1999, quando gli fu conferito il riconoscimento dopo la vittoria dell’Oscar per “La vita è bella”.La cerimonia del conferimento della cittadinanza onoraria precede di poco meno di un mese l’avvio di “TuttoDante” a piazza Santa Croce, 12 serate dal 20 luglio al 6 agosto dove Benigni sarà impegnato nella declamazione di altrettanti canti dell’Inferno della Divina Commedia.
s.golfari
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