Mirabello (Ferrara), 4 set. (Apcom) – “Gianfranco Fini rappresenta l’opzione innovativa anche per il domani”. Di un nuovo leader nel centrodestra ce ne è bisogno anche se “deve nascere nei modi e nei tempi giusti”. Il giorno prima dell’atteso comizio del presidente della Camera alla Festa del Tricolore di Mirabello, è il capogruppo alla Camera di Futuro e Libertà, Italo Bocchino, a ribadire il concetto.
Nel suo intervento all’ultimo incontro della giornata, Bocchino ribadisce la fedeltà che il movimento ha assicurato al Governo Berlusconi. Ma è stato critico verso lo stesso presidente del Consiglio. “Futuro e Libertà – dice – non l’abbiamo deciso noi: il fondatore è stato Silvio Berlusconi, quando ha annunciato l’incompatibilità di Fini” e di fatto l’ha cacciato dal Pdl. “Il Pdl – continua – non è stato un partito plurale. Mi auguro che domani Gianfranco Fini trovi la rotta chiara e netta” perché “non possiamo stare in una fase non chiara”.
“Fini – spiega il capogruppo alla Camera – rappresenta l’opzione innovativa anche per il domani. Per Fini c’è lo spazio, il bisogno e la necessità; questa opzione politica deve nascere nei modi e nei tempi giusti”.
Nel concludere il suo intervento, Bocchino precisa che la Festa del Tricolore (fino allo scorso anno promossa dall’interno Pdl) “è autofinanziata. Sono stati organizzati voli e pullman autofinanziati”. All’incontro sono presenti diverse centinaia di militanti: “Quando tanta gente si muove – commenta – un motivo c’è. C’è già un popolo, che ha un leader e che ha un consenso”.
Pat
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