Mirabello (Ferrara), 5 set. (Apcom) – Giusto tutelare il ruolo del premier, ma senza leggi ad personam. Lo dice Gianfranco Fini a Mirabello. Berlusconi “metterà da parte l’ostracismo anche perché noi non ci fermiamo, andiamo avanti”, premette Fini che dal palco di Mirabello attacca chi vuole utilizzare i mezzi giudiziari per ‘cacciare’ il presidente del Consiglio.
“Non servono assolutamente a nulla gli ultimatum a Fli – dice Fini – perché non ci spaventano. Berlusconi ha il diritto, non solo il dovere, di governare perché è stato scelto dalla maggioranza del popolo italiano. Pensare a scorciatoia giudiziaria è una lesione sovranità popolare”.
Ma “bisogna rovesciare l’approccio e finirla di affidare al simpatico dottor Stranamore, Ghedini, il compito di trovare una soluzione pur che sia e poi il risultato è che non si trova e il problema si incacrenisce”. Bisogna “lavorare non ad una legge ad personam, ma perché ci sia una legge che tutela la funzione e il ruolo del capo Governo” il che “non vuol dire impunità e cancellazione dei processi ma una loro sospensione”.
La via, fa capire Fini, è quella del lodo Alfano costituzionale o di un nuovo legittimo impedimento: è su questo “interessante” la posizione di Casini, come le proposte di “Pecorella o del vice presidente del Csm Vietti”.
Pat/Mdr
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