Fmi/ La Germania pone già la questione del dopo Strauss-Kahn

Berlino, 16 mag. (TMNews) – Anche se il tema della successione di Dominique Strauss-Kahn alla testa del Fondo Monetario Internazionale non è ancora ufficialmente aperto la Germania, per bocca della cancelliera Angela Merkel, già sottolinea l’importanza che l’Europa conservi la prerogativa di esprimere tale funzione strategica.

“In questa fase ci sono delle buone ragioni per dire che l’Europa ha dei buoni candidati”, ha detto Merkel mentre il direttore generale del Fmi, accusato di violenza sessuale, attendeva di comparire davanti a un giudice di New York.

Certo, la cancelliera ha comunque puntualizzato che “è importante non pronunciarsi sulle accuse” mentre il suo portavoce aggiunge che “ogni discussione su di un successore è fuori luogo”. Ma resta il fatto che Berlino ha aperto le ostilità sulla sulla successione a Strauss-Kahn. Con una tesi precisa: la crisi del debito che agita l’Europa da un anno riguarda così tanto il Fondo monetario, co-architetto e co-finanziatore degli aiuti ai Paesi in difficoltà come la Grecia, sarebbe logico che tale carica di vertice resti al Vecchio continente.

Della stessa opinione anche il Belgio, il cui ministro delle Finanze Didier Reynders ritiene che sia “meglio che l’Europa conservi tale carica”.

Dalla sua creazione, avvenuta nel 1944, il Fondo monetario internazionale è sempre stato guidato da un europeo con la presidenza della banca Mondiale che invece è sempre stata ricoperta da un americano. Ma tale ripartizione è sempre più criticata dai paesi emergenti, il cui perso sull’economia mondiale continua a crescere.

(Con fonte Afp)

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