VARESE Una folla commossa per l’ultimo saluto a Zavo. Si sono svolti ieri mattina, nella parrocchia di San Grato, i funerali di Fabrizio Bottinelli.Una grande folla ha salutato il 34enne, morto in sella alla sua Yamaha nera, mercoledì mattina sulla strada della Valle Luna. «Questa vita, senza il tuo sorriso, sarà sicuramente più buia». E’ stata la voce commossa della sorella Lucia ha dare l’addio a Zavo, a nome di tutta la famiglia. Dall’altare della chiesa di Bobbiate, ha dedicato l’ultimo pensiero al fratello, scomparso prematuramente mentre andava al lavoro.«Sento il dolore di mamma, papa, di Giorgio e di tutti i nostri cari – ha detto Lucia rivolgendosi a Fabrizio- E sento quello di Alessandra, che è grande quanto l’amore che vedevamo nei suoi occhi e nei gesti per te. Ho un rimpianto straziante per le cose non fatte e le parole che non ti ho detto. Ma mi consola saperti in pace e so che mi darai la forza per sorreggere la famiglia. E se dove sei c’è luce e pace, mandane un pò a ciascuno di noi». Parole strazianti che hanno commosso la folla di amici che si è riunita dentro e fuori
la Chiesa.Fabrizio Bottinelli era ausiliario socio-assistenziale, dipendente della Fondazione Renato Piatti onlus dal 2001. Aveva prestato servizio fino al 2004 alle persone con disabilità di San Fermo a Varese, per poi passare all’allora Cse di Bobbiate e, nel febbraio 2012, al Cdd di Bregazzana. Proprio mentre si stava recando al lavoro, dai suoi ragazzi, è rimasto vittima del terribile incidente. La dinamica non è ancora chiara. Pare che Fabrizio abbia perso il controllo della sua Yamaha durante una manovra di sorpasso.«Siamo feriti scoraggiati e a fatica cerchiamo le risposte – ha detto una collega a nome degli amici della Fondazione Piatti- Ti diciamo ciao con il sorriso che ci hai sempre regalato e la luce solare che avevi negli occhi. Quando abbiamo spiegato ai ragazzi quel che ti era successo, hanno capito e hanno detto che adesso sei una stella».Molti dei ragazzi che Fabrizio aveva seguito erano presenti alla funzione. Anche i compagni di avventure c’erano. Gli amici che con lui condividevano la passione per la moto. E che al termine della messa hanno dato fiato ai motori, facendoli rombare per Fabrizio. Le note della sua musica preferita hanno accompagnato la salma fuori dalla chiesa.
s.bartolini
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