E’ stato firmato ieri mattina presso la sala matrimoni del comune di Varese il protocollo d’intesa per la nascita della Cittadella del rugby. Presenti in sala il presidente del Rugby Varese Stefano Malerba, affianco al sindaco Fontana e all’assessore allo sport Maria Ida Piazza. Alla firma del protocollo d’intesa seguirà nei primi mesi del 2016, precisamente il 28 febbraio, la firma della convenzione. Un progetto importante il cui costo si aggira circa sui 600mila euro, di cui 150mila verranno elargiti dal comune di Varese. Il piano prevede la riqualificazione dell’impianto di Via Salvore, ed i primi interventi che verranno eseguiti riguarderanno la sistemazione degli spogliatoi e l’allargamento del parcheggio. Il punto forte però è la creazione di una nuova struttura di 33 metri per 8 a ridosso del campo da gioco in cui troveranno casa la palestra per gli atleti, un magazzino, gli uffici ed una club house, che sarà il fulcro dell’attività extra sportiva. Inoltre, si provvederà alla creazione di un nuovo campo da gioco con misure ridotte rispetto a quello principale, nell’ottica di preservare il terreno dell’Aldo Levi e di dare più spazio al minirugby. Come ultimo intervento, verrà coperta l’attuale tribuna e con essa anche lo scivolo che conduce nel sotto tribuna. I lavori per la Club House sono già iniziati e se tutto procederà da copione, nei primi mesi del 2016 sarà pronta ed utilizzabile. Entro l’estate, o al più tardi in autunno, sara pronto anche il campo per il minirugby e a ruota si completerà la copertura della tribuna. Dopo quarant’anni di storia, di passione e di divertimento, Giubiano è pronta a cambiare volto, grazie ad una società che continua a
crescere mantenendo intatto il suo spirito. Molto soddisfatto sotto questo aspetto il sindaco Fontana: «Inutile dire che siamo molto contenti di questo accordo raggiunto con il presidente Malerba. Riteniamo che il rugby sia una realtà cittadina in grande crescita e che la nostra società sia particolarmente efficace. Questo perché è formata da persone capaci, competenti che affrontano e vivono lo sport in una maniera che io condivido. E’ raro trovare società che si autofinanziano con iniziative proprie e che allo stesso tempo riescono a dare la possibilità a 400 tesserati di divertirsi e di fare sport. Per questo motivo il comune contribuirà a rimettere in sesto quella che diventerà la nuova cittadella del rugby varesino». Al presidente del Rugby Varese Stefano Malerba si scalda il cuore dopo una giornata a dir poco storica per la sua società. «Alla fine ci siamo riusciti, ce l’abbiamo fatta. E’ stato un lungo percorso, a volte travagliato, ma siamo contenti perché si è giunti assieme ad una bella conclusione. Nascerà un bellissimo centro, sarà funzionale e soprattutto in grado di accogliere tutti i nostri tesserati che sono in costante crescita. Dai 190 del 2009 siamo ormai a 400, perciò abbiamo bisogno di più spazio, di servizi per accogliere i ragazzi in una struttura bella e decorosa». Un traguardo importante, ancora di più se si pensa a come la società ci è arrivata: «Ci siamo sempre autofinanziati, senza mai fare il passo più lungo della gamba, agendo in maniera ponderata. Dopo quarant’anni, ci facciamo un bel regalo di compleanno. Speriamo che, anche in caso dovessimo trovare dei finanziatori strada facendo, questo progetto mantenga la sua valenza sociale per la città di Varese».