BUSTO ARSIZIO Chi ha detto che il football americano sia una faccenda per soli uomini? A Busto Arsizio c’è un gruppo di 19 ragazze desiderose di farsi valere anche in uno sport generalmente considerato un’esclusiva del “sesso forte”: sono le Tempeste, la squadra femminile dei Blue Storms.
Nate lo scorso settembre, le Tempeste (il nome è stato scelto in analogia con quello della squadra maschile) potrebbero già partecipare al prossimo campionato femminile, al via in primavera. «Lo decideremo dopo i primi tornei amichevoli – dice il presidente e coach Alessandro Di Lorenzo – a cominciare da quello a Ferrara. Finora, comunque, tutto procede bene».
La squadra ha già raggiunto un affiatamento invidiabile. «Lo spirito di gruppo è la nostra forza, tra di noi ci troviamo benissimo – sottolinea Federica Schipani, giocatrice delle Tempeste e cheerleader dei Blue Storms – Si può dire che siamo davvero una grande famiglia, unita dalla passione per il football». Contrariamente a quanto si possa pensare, mettere insieme un team tutto al femminile non è stato difficile. «Quando si è cominciato a parlare di quest’ipotesi – rivela coach Di Lorenzo – ho detto alle ragazze: ok, se riusciamo ad arrivare a quindici giocatrici, possiamo pensare di fare la squadra. Beh, in pochi giorni c’erano già venti ragazze interessate». Così la squadra è diventata presto realtà. «Qualcuna già conosceva l’ambiente del football – continua Schipani – qualcun’altra si è aggregata con il passaparola, anche via Facebook».
Il gruppo che si è creato è quanto mai variegato. Tra le Tempeste (tutte ragazze tra i 18 e i 35 anni) ci sono studentesse di liceo, laureande, stagiste. Anche una mamma: Monica Milani, moglie di un ex giocatore di football: «Ora la mia bambina Giorgia, di 3 anni e mezzo, mi domanda perchè
io gioco a football e il papà no, suscitando un pizzico di invidia da parte di mio marito – scherza Monica – E anche l’altro figlio Simone, che ha solo 14 mesi, segue da casa, come tutti noi, le partite della Nfl. Per mia mamma, invece, l’unica preoccupazione è che io non mi faccia male».
«Ma nel football femminile – precisa il coach – i contatti non sono così duri come in quello maschile». «Chi non segue questo sport sgrana gli occhi quando sente che giochiamo a football – aggiunge Federica – ma per noi è una passione e siamo entusiaste di aver formato la nostra squadra». Le Tempeste si allenano due volte alla settimana sul campo di via Rossini. E il 21 dicembre presenteranno in Comunità Giovanile il loro calendario.
b.melazzini
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