Foresti a Sportitalia: «A mezzogiorno decidiamo per la Serie C»

Ospite di Criscitiello (di cui ha dribblato le frecciate), il dg del Varese ha confermato la volontà di “chiudere” oggi il discorso ripescaggio. Trasferta a Pisa: si aspetta la questura toscana

Mentre la squadra di mister Salvatore Iacolino prosegue la sua preparazione in Val d’Aosta, il mondo biancorosso attende novità su tre fronti: la trasferta di Pisa, la campagna abbonamenti e, soprattutto, il ripescaggio in Serie C.

Il primo fronte riguarda l’appuntamento di apertura della stagione: la partita di TIM Cup di domenica a Pisa. Nella giornata di ieri voci ufficiose hanno fatto intendere come la trasferta sarà aperta solo ai possessori della tessera del tifoso: la questura di Pisa si pronuncerà oggi in via ufficiale. Se dovesse essere necessaria la tessera del tifoso, è bene chiarire un punto importante: le tessere sottoscritte ai tempi del Varese 1910 sono ancora valide e utilizzabili, a patto ovviamente che non siano scadute.
Il club Passione biancorossa, che domani partirà alle 10 dallo stadio per il ritiro di Chatillon (costo 20 euro), è intenzionato ad organizzare la trasferta e sta attendendo le decisioni ufficiali: nel frattempo per tutte le informazioni ed eventuali pre-prenotazioni si possono contattare Isacco (348.3584201) o Antonella (338.2584390).

Il secondo fronte è la campagna abbonamenti, che come annunciato dovrebbe aprire oggi: la cartellonistica ha già colorato di biancorosso la città e la provincia di Varese, manca solo il “via” con tutte le informazioni del caso. Campagna abbonamenti già annunciata ma che ha avuto un piccolo rinvio per il terzo punto all’ordine del giorno: il ripescaggio in Serie C.

Settimana scorsa il presidente Aldo Taddeo ha fissato a oggi il giorno in cui la riserva sarebbe stata sciolta. “Scadenza” confermata ieri sera, ospite di Sportitalia, anche dal direttore generale del Varese Diego Foresti: «Siamo stati in riunione fino a tardi – le parole di Foresti, che a Sportitalia Mercato ha tenuto a ringraziare Taddeo e il vicepresidente Basile per averlo fortemente voluto in biancorosso – e credo che entro mezzogiorno decideremo il da farsi. Il primo consiglio che ho dato è che se abbiamo la forza e la struttura per farlo, questa scelta sicuramente cambia la vita: tra Serie D e Serie C c’è un grande passo. Ma dobbiamo essere pronti, se no preferisco fare la D con un’ottima squadra come quella che abbiamo costruito finora, e che non è ancora completata, arrivandoci “via strada”. Se il salto in Serie C dovesse condizionare tutta la stagione allora è meglio fare la Serie D e fare un anno con entusiasmo arrivandoci sul campo. In più, il ripescaggio costa tantissimo: o hai grande solidità dietro, oppure è meglio fare un passo per volta».

Il dg Foresti ha poi dribblato con eleganza le frecciate del conduttore Michele Criscitiello, che non ha perso l’occasione di lanciare qualche provocazione al mondo biancorosso, come noto non in cima alle sue simpatie: il giornalista – e presidente della Folgore Caratese – ha pronosticato «un Varese primo in serie D a dicembre-gennaio con 15 punti di vantaggio, ovviamente nel girone A, una passeggiata», e ha poi parlato di «850.000 euro già spesi sul mercato» da parte dei biancorossi.
Ultimo dardo, piuttosto avvelenato, sfruttando il “caso Cassano”: Criscitiello ha proposto a Foresti di prendere il talento barese dopo l’addio all’Hellas Verona; il dg del Varese ha risposto picche, rilanciando la proposta alla Folgore Caratese; il presidente e conduttore ha concluso il botta e risposta dicendo che «Non posso prendere Cassano perché noi, se prendiamo degli impegni, li rispettiamo…», volendo così sottolineare le pendenze che il Varese avrebbe ancora in essere nei confronti di alcuni giocatori della passata stagione (per le quali in piazzale De Gasperi sono recentemente arrivate alcune raccomandate, e altre potrebbero arrivare nei prossimi giorni).

Lasciando a Criscitiello l’interesse di mettere pepe già da ora sull’eventuale testa a testa tra Varese e Folgore Caratese nella prossima Serie D, torniamo al discorso ripescaggio: come anticipato nei giorni scorsi, la società era (è) a caccia dei 300.000 euro da versare come tassa a fondo perduto, avendo invece trovato gli altri 550.000 (tra fideiussioni e iscrizione) necessari ad inoltrare la richiesta per accedere alla Serie C. Stando alle voci in circolazione e alle sensazioni scaturite dalle parole prudenti dei vertici societari in merito, la pista che porta in Serie C si sarebbe però raffreddata.
La speranza resta l’ultima a morire, ma se il tentativo di salto tra i professionisti dichiarato dal presidente Taddeo (e su cui la società ha lavorato nell’ultimo mese) non dovesse andare in porto, per tornare tra i professionisti il Varese dovrebbe quindi centrare l’obiettivo sfuggito l’anno scorso, vincere la Serie D. Ancora un po’ di pazienza: oggi ne sapremo di più.