Un grande ed accorato grazie. È il senso di un breve incontro e di un breve saluto dei tifosi a tutta la squadra nella splendida cornice di Palazzo Estense. E chi se lo sarebbe mai immaginato solo pochi mesi fa. Prima dell’abbraccio con i tifosi, la squadra si intrattiene per circa 45 minuti per il saluto di rito ai consorziati, in cui spicca l’assenza del presidente Coppa.
Al termine, le porte del Salone Estense si aprono verso i giardini, e la squadra viene sommersa dai varesini. La parola a coach Moretti: «Vedere questa gente è uno stimolo a far meglio. Abbiamo già fatto meglio della stagione scorsa in campionato, aggiungendo una stagione europea straordinaria. Credo ci siano i margini per fare meglio l’anno prossimo, e lo stimolo è grande con questo entusiasmo, che dovremo essere bravi a mantenere. Prima ancora dei risultati, credo sia importante tenere alta questa voglia di basket che è rifiorita nei quattro giorni più belli per il basket a Varese da qualche anno a questa parte».
Il bilancio della stagione, dunque, è positivo: «In questa sede, ad agosto, avevamo parlato di playoff come obiettivo stagionale. Non l’abbiamo raggiunto, però credo che quanto è stato fatto in questa stagione sia importante e da sottolineare. Anche perché tutte le squadre che hanno giocato in Europa quest’anno, in campionato hanno fatto peggio della stagione scorsa, solo Reggio Emilia ha fatto gli stessi punti. La mia dunque è un’analisi positiva». C’è una base da cui ripartire, dunque: «Lo scorso anno l’allenatore ed il direttore sportivo sono stati firmati a fine giugno. Ora abbiamo la possibilità di partire con una base importante, ossia gli italiani sotto contratto e qualche straniero, nel momento in cui in società i quadri saranno chiari. Non è giusto fare nomi ora, per non dare vantaggi a nessuno. Però non è difficile da immaginare».
Questione Coldebella: «Leggo i giornali e faccio bene le somme e le sottrazioni, quello che si legge va in questa direzione. Però nel rispetto di chi c’è ancora e che ha lavorato bene con me proteggendomi e sostenendomi in ogni minuto di questa stagione penso sia un discorso prematuro». La più grande sorpresa della stagione, Giancarlo Ferrero, è tra i più acclamati: «Essere al 6 maggio con la stagione già conclusa fa male. Però rispetto a quello che poteva essere, penso che con lo spirito di gruppo e la voglia di fare abbiamo riacceso entusiasmo e voglia di stare assieme. È un peccato che sia già finita ora, nel nostro momento migliore. È bello che i tifosi ci dicano grazie, ci sono sempre stati vicini, il palazzetto è sempre stato pieno. Solo il fatto che ci ringrazino per aver trasmesso loro entusiasmo è un premio».
C’era anche Rosario Rasizza, lo sponsor: inevitabili le domande sul futuro societario: «Ribadisco che è un tema che riguarda l’azionista di riferimento che è il Consorzio, per quanto riguarda noi che siamo potenzialmente lo sponsor per la prossima stagione, ci fidiamo totalmente della decisione che prenderà Castelli per il bene della società e non entriamo nel merito. Sul piano sportivo c’è soddisfazione per il finale, il gruppo si è compattato e Moretti è stato un grande leader. Attenzione ora a non cambiare tutto: io confermerei tutti con un paio di innesti. Squadra che vince non si cambia, e per me abbiamo vinto».