Foto di nozze nel parco Poi aggredisce le guardie

VARESE Quello che sarebbe dovuto essere il giorno più bello della sua vita l’ha passato in gattabuia.Diop Iba Deguene, 38 anni, senegalese di nascita ma ora residente a Valmorea (Como), ieri mattina ha patteggiato dieci mesi di reclusione (ma è già statao liberato) per resistenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, falsa attestazione di identità e danneggiamento. Ha aggredito i poliziotti e le guardie ecologiche volontarie che cercavano di ricondurlo a più miti consigli. Gli operanti sono stati risarciti con 300 euro: somma che hanno già annunciato di voler devolvere in beneficenza.Il fatto giovedì, attorno alle 15. Le Gev hanno visto Diop che, visibilmente ubriaco (risulterà poi anche positivo alla cannabis), sbraitava agitando una bottiglia davanti al cancello di villa Toeplitz. In

aula ha raccontato di aver raggiunto il parco per scattare fotografie con la sua novella sposa, una ragazza italiana di Valmorea di 16 anni più giovane. Quando si è accorto di essere osservato, il senegalese si è scagliato contro l’auto delle Gev, entrando persino con il busto nel finestrino (e danneggiando la portiera). E quando sono intervenuti anche i poliziotti, se l’è presa anche con loro urlando: «Siete dei razzisti di m…, mi trattate così solo perché sono nero» e «sono un animale, vi uccido con le mie mani quando voglio». Nella concitazione, ha persino dato un pugno alla moglie che tentava di calmarlo, facendole uscire il sangue dal naso. Non aveva documenti con sé e, a richiesta, ha fornito un nome falso.

s.bartolini

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