Fratellini rapiti dal lago Salvati dai vigili del fuoco

LUINO Tragedia sfiorata sul lago Maggiore: due ragazzini e il loro papà rischiano l’annegamento. Sono stati tutti salvati dai vigili del fuoco di Luino. Un tranquillo mezzogiorno di paura quello andato in scena intorno alle 13 di ieri a Luino, nel tratto lacustre che si allunga di fronte alla spiaggia di Germignaga. Protagonista della disavventura una famiglia tedesca in vacanza nella zona.

A saltare in acqua, vinti dal caldo e spinti dalla voglia di giocare, sono stati i due figli della coppia di stranieri, due ragazzini di 7 e 11 anni. Ragazzini capaci di nuotare ma certamente non allenati all’impresa che intendevano compiere: attraversare da una spiaggia all’altra lo stretto specchio d’acqua che si allunga in quel tratto di costa. A metà del percorso i due bambini hanno ceduto alla corrente in quel punto abbastanza forte.

Loro nuotavano sfiniti e la corrente li riportava al largo: i ragazzini stavano cedendo alla fatica ed erano in evidente difficoltà. Presi dal panico i piccoli hanno iniziato a gridare aiuto tra una bracciata e l’altra, mentre le forze iniziavano ad abbandonarli. A questo punto il padre, 42 anni, pur non sapendo nuotare, ha ceduto al panico ed è saltato in acqua. L’uomo a malapena riusciva a stare a galla e non poteva quindi raggiungere i ragazzi: tanto più che anche un nuotatore esperto avrebbe avuto difficoltà a riportare a riva i bambini senza un salvagente.

Dalla spiaggia, per fortuna, è partita la chiamata ai vigili del fuoco. Gli uomini del distaccamento di Luino sono arrivati in un baleno muniti di gommoni; sono stati allertati anche 118 e carabinieri. Fendendo l’acqua con i gommoni i vigili del fuoco hanno ripescato i ragazzini sani e salvi aiutando anche il padre a tornare a riva. E se i bambini hanno retto allo choc, così non ha fatto il loro papà che tuffatosi in acqua accaldato, preso dal panico, arrivato a riva ha avuto un malore. L’uomo è stato trasportato in ospedale per accertamenti ed è stato poi dimesso.

Vicenda a lieto fine, per fortuna. Ma il numero di annegamenti di questo periodo – l’ultimo domenica scorsa a Gavirate, vittima un bagnante – nei laghi del Varesotto spinge a ricordare come da settimane forze dell’ordine e autorità civili invitino alla prudenza. L’ultimo appello è arrivato proprio pochi giorni fa dai Sommozzatori protezione civile Varese sub che hanno stilato un vademecum per la balneazione sicura. Raccomandazioni, dopo quest’ultimo episodio, sempre più attuali.

b.melazzini

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