Fritz the Cat nella mecca del rap “alla varesina”

Un nome che è una garanzia, soprattutto per i suoi fans che lo ammirano per essere rimasto quello di sempre fin dagli anni novanta quando ha iniziato a fare musica proprio a Varese.

Fritz the Cat ieri, ha incontrato i giovani varesini alla Casa del disco di Varese dove, per l’occasione, ha presentato l’ ultimo cd che porta il suo nome,“Fritz”.

«E’ bello presentare a Varese questo cd dove tutto è iniziato insieme a Esa e Tormento, una tappa importante quella degli anni novanta quando bazzicavo con gli OTR. Inaspettatamente Varese era una piccola mecca del rap per il popolo italiano».

Fritz the cat, che prende il nome dal gatto dei fumetti nato da un’idea del disegnatore Robert Crumb, è uno dei primi artisti che ha portato il rap sulla cresta dell’onda,anche se nella sua carriera ha detto qualche “No” :«Dico no anche me stesso a volte, quando ascolto dei miei lavori mi capita di scartarli perché sono molto autocritico, o sono belli o non se ne parla».

Presenti all’incontro molti fans che confidano di aver comprato il cd anche perché in un solo album si trovano tantissimi cantanti che oggi spopolano tra le nuove generazioni.

Solitamente a causa della loro giovane età i fans sono più indirizzati a cantanti emergenti, ed è insolito che un ragazzo di quindici anni dica di lui “Mi piace perché lui è un pilastro della musica, non è cambiato mai fin da quando ha iniziato a fare musica, è magico e unico, non ha cambiato il suo modo di fare musica”.

Pubblicato a distanza di un mese dal cd Leaks, “Fritz” contiene tutte le tracce presenti in Leaks più altre dieci tracce inedite che vantano collaborazioni di Rocco Hunt, Gemitaiz, Dargen D’Amico Noyz Narcos, Ensi, Tormento, Fabri Fibra e molti altri star del momento.

Un talento “made in Varese” che firma autografi e si fa immortalare in tante foto, un ragazzo orgoglioso di questa città che a suo parere parla un linguaggio universale quello della musica rap, considerata dallo stesso rapper la musica del duemila.

« La musica del futuro è il rap, ma credo che non ci sia distinzione tra la musica della generazione dei “vecchi” rapper e quelli di oggi, la musica porta in se delle novità e io non faccio altro che dare un contributo con la mia esperienza.

Grazie alla freschezza e alle idee dei giovani cantanti si possono unire le diverse esperienze, cerco di dare solo più spessore a qualcosa che è già, un buon lavoro». Un tentativo sicuramente apprezzato dai fan che ieri sono accorsi.

La musica è universale unisce, dove idee e differenze dividono, sicuramente Fritz ha un bagaglio di esperienza tale da poter trasmettere messaggi positivi ai ragazzini che ieri alla Casa del disco lo guardavano con ammirazione e rispetto, quel respect che nel mondo rapper si da solo ai “fratelli”.

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